
A che giova l’indaffarata
perdita di tempo nella solenne
pantomima della vita?
Ai denti di quale meccanismo
cannibalico si offre in olocausto
la carne viva dell’autentico?
L’inganno non esonera l’ingenuo,
ma offre un provvidente corrimano
alla speranza, in modo che non ceda
all’evidenza il tarlo del sospetto.






