Nelle aziende possiamo notare alcuni stili di leadership della dirigenza improntati alla gestione di tipo normativo delle risorse umane e materiali. Nel post numero quarantatre ho ricordato che la produzione eccessiva di norme aziendali genera effetti perversi nell'organizzazione del lavoro. Uno stile di leadership orientato all'applicazione rigida delle norme determina una notevole riduzione delle capacita` organizzative dell'azienda. Rammento che e` naturale disporre di norme aziendali che indicano sommariamente alcuni comportamenti corretti nell'ambito di ciascun ruolo professionale. Nelle aziende e` invece "anormale" che le regole contribuiscano a soffocare la personalita` creativa dei dipendenti. Lo stile di leadership di tipo normativo rende mediocre e di qualita` modesta il lavoro eseguito dai dipendenti. Il personale aziendale sembra sia formato da "pedine" anziche` esseri umani in evoluzione. Lo stile di leadership normativo rimpicciolisce le capacita` di espressione dei dipendenti e tende a considerarli risorse con carattere ed aspirazioni standard. L'identita` personale e relazionale dei dipendenti sembra subire un processo simile alla "modellatura" per adeguarla alle regole imposte dalla dirigenza. La modellatura e la "soffiatura" sono operazioni svolte anche dagli artigiani per formare oggetti di ceramica o vetro. La dirigenza pero` puo` utilizzare tecniche mentali di modellatura e soffiatura della personalita` dei dipendenti per disciplinarli. Questo processo rende innaturale la personalita` dei dipendenti e compromette l'espressione evoluta e costruttiva del loro carattere. I dipendenti divengono gradualmente delle pedine facilmente utilizzabili per compiere anche attivita` od operazioni remunerative per la dirigenza ma dannose per l'azienda e la collettivita`. Questi dipendenti possono essere inconsapevoli e vittime dei sistemi aziendali perversi.
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Stile di leadership nelle aziende (seconda parte).
Creato il 08 febbraio 2013 da Lucap12 @lucapittioniPotrebbero interessarti anche :