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Stile Indiretto in Barcelona

Creato il 10 novembre 2011 da Witzbalinka

Il 10 novembre la Fundación Fotocolectania di Barcellona inaugura l’esposizione Estilo Indirecto (Stile Indiretto), composta da esperimenti fotografici che si uniscono a racconti che hanno una relazione con alcuni eventi storici, narrati in forma indiretta. La mostra è una piacevole ricerca tra i racconti e gli esperimenti fotografici di un tempo passato, con lo scopo di costuire una memoria simbolica di alcuni momenti particolari.

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La mostra, commissariata da Martí Perán, presenta i lavori di David Maljkovic, Chris Mottalini, Adrià Julià, Tomas Steinert, Eve Sussman, Jordi Colomer, Javier Peñafiel e Peter Piller.

David Maljkovic nacque a Rijeka, in Croazia, nel 1973. Il suo lavoro è un’architettura di immagini che organizza in collage e installazioni, e raccontano di un momento traumatico, l’infame Guerra dei Balcani. Il suo lavoro si concentra sulla memoria e sull’amnesia collettiva, oltre che sulla loro influenza sulla costruzione del futuro. Attualmente il suo operato è uno dei più conosciuti in Europa, ed è chiamato a partecipare in grandi esposizioni a livello internazionale.

Chris Mottalini nacque a Buffalo, Colorado. Si è laureato in Edizione di Notizie nell’Università del Colorado, e ha lavorato nella fotografia fin dal 2000, mettendo insieme delle interessanti serie sul declino della modernità. In alcune delle sue serie è ripresa ad esempio la decadenza delle costruzioni dell’architetto Paul Rudolph, Decano dell’Università di Yale, che fu conosciuto per i suoi progetti spaziali complessi realizzati in calcestruzzo grezzo, con le sue superfici quasi brutali, che furono parte dell’architettura modernista, poco adeguati al gusto americano.

Adrià Julià è uno degli artisti spagnoli più interessanti della scena artistica internazionale. Questo catalano abita attualmente a Los Angeles, in California. Nelle sue video-installazioni costruisce interessanti racconti che parlano dei progetti di colonizzazione del XIX secolo. Lavora anche molto con la fotografia e la performance nelle sue opere.

Tomas Steinert è un fotografo, e il suo lavoro è relazionato con la documentazione di 25 anni del quartiere di Connewitz, a sud della città di Leipzig, che negli anni 80 era il centro della comunità bohemienne artistica e intellettuale, e che oggi è ormai in rovina, a causa dei cambi politici avvenuti in Germania. A partire dalla fotografia, costruisce una memoria riguardante l’impatto causato dalla caduta dei socialismi reali e la scomparsa di una costruzione quotidiana di relazioni umane.

Eve Sussman è una fotografa e cineasta nordamericana nata in Inghilterra. Uno dei suoi lavori più conosciuti è Il ratto delle Sabine, dove riprende il dialogo con la storia che porta lo stesso nome, e che fu presentata al festival del cinema di Tessalonica. Il suo lavoro si basa sulla rivalutazione delle opere storiche.

Jordi Colomer è un artista catalano che attualmente vive e lavora a Parigi. E’ conosciuto per le sue sculture oggettuali, e agli inizi degli anni 90 si inizia al lavoro in video, con la registrazione di corti, dai quali si evolve verso lavori più concettualmente strutturati.

Javier Peñafiel lavora con interessanti video di impronta intimista, dove divide le sue incursioni nelle riflessioni sulla ragione e la critica, aspetto rilevante di tutta l’opera che lavora con la storia.

Per maggiori informazioni: http://www.colectania.es/index.php?i=1&p=2

 

Nancy Guzman Only-apartments Author
Nancy Guzman


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