Non so chi ero nella mia vita precedente... non so se crederci o meno, ma ogni tanto mi sorge questo "pensiero".Mi sveglio presto, da sempre, ...guardo fuori... una leggera nebbiolina avvolge i campi intorno a casa... i comignoli fumano di prima mattina.Mi piace osservare il giorno che nasce, sorseggiando una tazza di caffè, i campi con la brina... il silenzio, silenzio assoluto...Natale lentamente si avvicina, come ogni anno andrò in "crisi" per i regali... quando hai veramente tutto, la decisione diventa più difficile ,e poi il menù da preparare per la Vigilia, per il giorno di Natale e Santo Stefano...senza dimenticare San Silvestro e Capodanno con le sue tradizioni e usanze, quelle che ti vengono tramandate ... come quella di mangiare a "cavallo" del nuovo anno stringendo nel pugno della mano un po' di lenticchie con l'auspicio che il nuovo anno sia prosperoso.Secondo un vecchio detto,che sin da piccola mi son sentita ripetere " chi mangia lenticchie a Capodanno conta soldi tutto l'anno" ... noi per tradizione lo facciamo, anche se poi le cose rimangono come sono...Infatti sulla tavola zampone e lenticchie non mancavano e mancano mai, come i 12 acini di uva...un acino per ogni mese dell'anno, oppure indossare un "qualcosa di rosso", il giorno di Capodanno gli auguri per primo a farli deve essere un uomo, il bacio della mezzanotte sotto un ramo del "costosissimo" vischio...un modo simpatico per iniziare in allegria e spensieratezza il nuovo anno.Ho iniziato scrivendo "non so chi ero nella mia vita precedente" perché amo i cibi dove c'è da rosicchiare, come le alette di pollo,le costicine alla griglia e lo stinco di maiale...
Fortuna vuole, che in casa, non ho da contendere le "ossa" con nessuno...
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