stinco di maiale alla birra ovvero come ti preparo un piatto succulento con un euro e poco più

Da Great

Ma le macellerie sono a rischio estinzione oppure  si sono già estinte? Mi sono posta la domanda già qualche anno fa, quando la storica macelleria del mio  quartiere ha ceduto il posto a un bistrot  che ha cambiato pressochè in modo definitivo la conformazione del vicinato.   Da allora so dove andare a bere l’aperitivo restando nelle vicinanze della casa, ma se devo comprare della carne devo decisamente spostarmi. L’alternativa del supermarket spesso è valida, soprattutto quando ha un bancone macelleria con dietro il macellaio che taglia, affetta e macina, ma quasi sempre ha soltanto  i tagli più richiesti, quelli di prima e seconda scelta. Non so se comprano le carcasse intere oppure le mezzene, oppure soltanto alcuni pezzi scelti, ma non riesco a spiegarmi  perché è così faticoso trovare dei  tagli “poco nobili”. Poveri animali…..
Poi è arrivata la crisi!!! E con questa  si stanno verificando dei cambiamenti epocali!  Sono comparsi prodotti che mai prima avevo visto in vendita: croste e sticks di parmigiano, strani  pesci  nostrani talmente dimenticati da sembrare quasi esotici, tagli di carne abbandonati e snobbati ed è così che ho trovato il mio stinco di maiale!Costo? Un euro e 98 centesimi!Ingredienti e preparazione:Togliere lo stinco di maiale dal frigo e portarlo a temperatura ambiente. Io ho tolto un po’ di grasso esternamente perché veramente ne ha parecchio. Dopodichè ho messo lo stinco in una teglia piccola, giusta per contenerlo e ho distribuito qua e là qualche bacca di ginepro. Ho pestato nel mortaio dei grani di pimento e del pepe rosa e  li ho mescolati con del sale e  dei semi di senape. Ho versato sullo stinco una lattina di birra lager a temperatura ambiente,  questa, anzi se volete la sua storia eccola qui

avendo cura che andasse a bagnare tutte la superficie e ho cosparso sopra il misto di spezie.Ho scaldato il forno a 200 gradi, modalità statica, e ho infornato. Ho cotto per 2 ore, girando 2 volte. La prima dopo un’ora di cottura, la seconda nell’ultimo quarto d’ora. Ultimata la cottura ho tolto la teglia dal forno, ho posizionato lo stinco sul tagliere coprendolo con la stagnola  e l’ho lasciato a riposare giusto il tempo che mi è occorso per versare il fondo di cottura in un tegamino e farlo restringere  per utilizzarlo come salsa di accompagnamento.Di contorno, patate e zucca arrostite e mouse di mele.  
Per 2.Dimenticavo! La ricetta l'ho vista qui e l'ho copiata!

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