Che se non vi state sbellicando facendovi beffe di me stessa medesima, o non vi stiate domandando se sono a posto, sappiate che quelli in disordine siete voi!Mi prendo il merito di riportare questo raffinato concetto, partorito dalla malata analisi del mio Strizza. [...ognuno ha i medici che si merita, io una barricadiera, una tedesca in tutto e per tutto, ed un pazzo con l'animo villans.]La catarsi di questo concetto ha per me, che mi vivo insieme, un peso rilevante.Ci sono momenti di brain storming tra me, il mio ego, le mie paure, le mie ambizioni, il mio riflesso e la mia intemperanza, in cui cerchiamo di sviscerare una costante della "nostra" realtà: vivere più di una vita durante la stessa esistenza.
E' una realtà dei fatti, al cui pensiero mi piovono in testa malinconie di rimpianti ormai tardivi al massimo, ed entusiasmi giustificati anche dalla fame di vita.
Ma è pur sempre crescere. Non è semplice farlo.Non te ne accorgi quando i tuoi 17 anni sbattono contro i no di una maggiore età che agogni, ma quando ti trovi a rimpiangere quella leggerezza sospesa e superficiale, per la quale adesso faresti un patto col diavolo.Luci a San Siro, di Vecchioni, la conoscete?Beh, è la canzone [insieme ad "Una carezza in un pugno"] che mi riporta subito a Paparotto Gigiotto, perché ho passato l'infanzia (e non solo...) a sentirgliele cantare a squarciagola, in auto, durante qualche viaggio di cui non importa la destinazione.; chissà se l'ha letta senza cantarla, chissà se ha sentito il morso allo stomaco quando la 500 non torna indietro nonostante si sia messo sul piatto quel po' di celebrità... La stipsi fa cagare, anzi no.Gonfia, deprime, addolora...La puoi addomesticare, ma lo sappiamo che c'è un unico mezzo che ce ne libererà... Vivere in un cosmo fatto a stipsi fa strano, chi lo vorrebbe per se?!Io non lo consiglierei, ma anche si. Da un lato ho tutta la porzione di vita persa a cercare di equilibrare qualcosa di inequilibrabile, dall'altra ho la mazzata di insegnamenti che mi hanno portato quei lunghi mesi di astinenza dalla vita. Sto diventando sofista mica da ridere gnari, che lagna oh!Ma chi si ferma è perduto, perché riflette su ciò che ha passato, e bisogna essere di quelli bravi davvero per non lasciarsi risucchiare dal vortice dell'amarcord!Io non sono brava. Non ci riesco e non mi ci applico per paura che, per sbaglio, mi riesca.