A qualcuno stirare rilassa, vai a capire il perché! Purtroppo io il relax non lo associo a nessuna faccenda domestica, ma solo alle terme in inverno e al mare in estate.
Tra i lavoretti casalinghi che rimando quasi all’infinito c’è l’atto di prendere asse e ferro da stiro e iniziare la sfacchinata…, secondo me è una sfacchinata, in particolare se i panni sono un mucchio.
Per arginare il problema è bene stirare solo lo stretto necessario (camicie, magliette, pantaloni) il resto meglio evitare per vari motivi: risparmiare energie fisiche, non stressare i tessuti, consumare meno elettricità e dare una mano all’ambiente.
Negli anni ho elaborato degli escamotage per mantenere in perfetto stato i capi e stirare poco:
- il tipo di lavaggio deve essere a bassa temperatura, quindi sui 30 gradi;
- vanno rispettare le etichette di lavaggio, che si trovano cucite all’interno di ogni capo;
- non lasciare i panni troppo a lungo in lavatrice, questo per evitare il formarsi di cattivi odori, ma anche per ridurre le pieghe e facilitare la stiratura;
- disporre i panni ben distesi sullo stendino, limitando l’uso delle mollette da bucato che lasciano segni antipatici, meglio ricorrere alle grucce così la stiratura è più facile e si evita di ripassare più volte il ferro caldo sui tessuti.
Anna Simone