Se scrivo questo post è perchè vorrei fare conoscere a molti store quali sono le condizioni per cui io cliente mi sento spinta ad acquistare da un e-commerce piuttosto che da un altro. E la me blogger vuole spiegare i motivi per cui è quasi del tutto inutile per uno store cercare collaborazioni con le b\vlogger. Ovviamente prendete le mie parole come una mera opinione, non serve che vi facciate anche affidamento dopo averle lette.
Consigli non richiesti agli store ecobio.
spese di spedizione ragionevoliNonostante mi renda conto che le spese di spedizione siano un costo necessario faccio sempre una certa fatica a pagarle e non sono pressoché mai disposta a spendere più di 5€. La soglia per il raggiungimento delle spese gratuite più alta di 50€ non riesco a comprenderla. Se uno store non rispetta almeno uno dei due limiti appena detti lo escludo a priori e non ordinerò da lui. Lo so che ogni store ha un contratto diverso col corriere a cui si affida e se potesse non farebbe pagare le spese di spedizione a nessuno, ma alla fine è il cliente che paga e sarà sempre il cliente a scegliere di rivolgersi ad uno store con condizioni più favorevoli. Il mercato è grande ed offre soluzioni per tutti, quindi o ci si adegua o si viene tagliati automaticamente fuori.non fate differenze nelle spese di spedizioniMolti store applicano un costo maggiore per i clienti che risiedono in Sicilia, Calabria e nelle Isole. Il motivo è presto detto, vengono considerate zone disagiate. Ecco, noi ci offendiamo! e state certi che per il sentimentalismo che ci contraddistingue non pagheremo quei due euro in più per le spedizioni ma piuttosto sceglieremo un altro store. Anche in questo caso la colpa è dei corrieri, lo so. Anche in questo caso però è il cliente che sceglie.
siate socialTutti noi popoliamo Facebook, Twitter ed Instagram ed è attraverso questi canali sociali che scopriamo uno store, un nuovo prodotto e una nuova promozione. Apprezzo sempre moltissimo uno store che rende partecipe il potenziale cliente dei nuovi prodotti che arrivano o della sua opinione riguardo una o più referenze. Confrontarsi e dialogare col cliente da valore aggiunto a quello store perchè ci da l'impressione di acquistare da un amico.
siate etici Da un e-commerce bio noi ci aspettiamo onestà, prima di tutto. Uno store che diffama un altro store o che spamma i suoi prodotti a discapito di quelli altrui non ci piace e non ci piacerà mai. A noi piace una politica commerciale limpida che faccia trasparire l'amore con cui si gestisce ogni giorno il proprio lavoro e la tenacia con cui si superano le difficoltà. Ci sono tanti store furbetti che, forti degli sconti sui loro prodotti, cercano di beffeggiare il lavoro dei colleghi e spammano senza pietà su blog e pagine facebook. Io da questi store, anche se risparmiassi sui prodotti, non compro. E ricordatevi che, se non costruite una base solida di fiducia col cliente, finiti gli sconti finiranno anche i clienti.
coccolate i clientiTutti noi amiamo essere coccolati e tutti noi apprezziamo i pacchi ben confezionati. Ricevere i prodotti fragili imballati ad uno ad uno o ricevere dei campioncini ci farà restare contenti e soddisfatti di aver scelto quello store. Saremo quindi ben disposti ad acquistare di nuovo e di nuovo ancora. Più cura c'è nel confezionare un ordine più possibilità ci sono che il clienti torni ad acquistare.
seguite le tendenzeLe aziende ecobio spesso immettono sul mercato nuovi prodotti destando non poca curiosità sulle performance e il cliente affezionato vuole accaparrarsi il prodotto quanto prima. Uno store che sta al passo con le novità è uno store che attira potenziali acquirenti; mentre, col passare del tempo si finirà per abbandonare un negozio che non introduce mai nuove referenze o che tende a non riassortire i prodotti finiti.
siate informatiCi sono molti clienti che prima di fare un acquisto si informano e fanno domande. Il proprietario di uno store preparato sul prodotto e disposto ad aiutare nell'acquisto sarà più avvantaggiato rispetto ad un altro che ignora i prodotti che vende. Il cliente ecobio è più ponderato di quello convenzionale e ama trovarsi davanti persone competenti.
offrite un ampia gamma di brandInserire nuovi marchi nel proprio negozio è una spesa considerevole, quindi non posso criticare gli store che offrono poche referenze. Il potenziale cliente, però, preferisce fare un unico acquisto e quindi sarà portato a scegliere quello che store che offre tutti i prodotti che cerca.
siate propositiviIl cliente vuole essere invogliato all'acquisto e quando legge che vi è in corso una promozione alza subito le antennine. Oltre alla promozione sulle spese gratis destano curiosità anche degli sconti su tutti i prodotti, ad esempio un 20% valido per un giorno. Sono molto interessanti anche le box o i kit di più prodotti. Se avete in negozio dei prodotti invenduti associateli a prodotti che invece hanno successo e create una box con un prezzo vantaggioso. Adesso si avvicina il Natale, stupiteci *_*
Come e perchè collaborare con le blogger.
1- Appurato che le blogger sono utili nel far girare l'economia (esempio: qualche giorno fa ho espresso la mia opinione positiva su un detergente ecobio. Bene, nel giro di due giorni più di dieci ragazze mi hanno fatto sapere di averlo acquistato) bisogna anche considerare che non tutte sono funzionali agli store ecobio. Il motivo è semplice. Una classica collaborazione intesa come "io store ti invio dei prodotti e tu li recensisci" non funziona a vantaggio dello store ma funziona a vantaggio del prodotto. Se io ricevo dallo store x il prodotto y e ne parlo bene, il cliente prima di acquistare il prodotto y cercherà lo store che lo vende alle condizioni più vantaggiose.2- La blogger diventa uno strumento per far conoscere lo store e ogni blogger sarà incentivata a parlare di uno store quando riceve qualcosa in cambio. Come detto al punto 1 l'invio dei prodotti non porta guadagni allo store. Quindi io credo che la soluzione migliore sia quella dell'affiliazione. Si sto parlando di soldi! Dare una percentuale sull'acquisto incentiverà la blogger a lasciare il link del negozio sia sulla propria pagina Facebook sia sul suo blog e al cliente non cambierà nulla. Sta poi alla correttezza della blogger dire quando si tratta di un link di affiliazione.
3- Offrire alla blogger un codice sconto per le proprie lettrici costituisce un espediente carino per avvicinare potenziali clienti allo store. Certo è che non tutte le blogger sono disposte a farlo gratuitamente, quindi sta allo store affidarsi alle blogger più eticamente corrette.
4- Se volete comunque tentare la via della collaborazione con una blogger fate attenzione a quale scegliete. Ci sono blogger con un alto numero di followers e pochissima interazione. Quelle non vi aiuteranno a far conoscere lo store. Inoltre, se una blogger oggi parla della crema Nivea e domani farà un post haul in collaborazione con lo store Quilerbaèverde credete sarà credibile?
5- Se avete un budget destinato alla pubblicità usatelo per attrarre i clienti facendo una super mega promozione piuttosto che usarlo per inviare prodotti gratuiti. Il vantaggio deve andare al cliente.
Queste sono le considerazioni che mi sento di fare dopo aver messo insieme la mia esperienza di blogger e la mia esperienza di cliente. Ho collaborato spesso con molti store e ho notato che purtroppo il post haul sui prodotti ricevuti non contribuisce alle vendite. Sicuramente parlare di uno store sulla propria pagina facebook regala a quello store pubblicità e gli permette di essere conosciuto. Io condivido sempre gratuitamente (ci mancherebbe) i coupon che gli store mettono a disposizione delle mie lettrici e condivido sempre le promozioni in corso che io ritengo interessanti. Se una promozione non incuriosisce me per prima non mi sento tentata a condividerla. Spero che queste mie considerazioni possano essere utili a qualcuno e sono curiosa di sentire la vostra opinione in merito. Nell'attesa di leggere i vostri commenti vi mando un bacio paperoso :*Google+