STORIA / 6 -Vent’anni dopo, back to Ussr

Creato il 31 gennaio 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

di Susanne Scholl

Traduzione di Lorenza La Spada


/1: Il 1991, un anno chiave

/ 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva

/ 3: Primavera 1991, al culmine della crisi

/ 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov

/ 5: La Russia elegge Boris Eltsin

———-

Lo scontro si inasprisce (leggi l’articolo originale)

Il luglio 1991 fu un mese pieno di inquietudine in Unione Sovietica. Nella Repubblica russa prestava giuramento il primo presidente eletto dal popolo, Boris Eltsin. Negli stessi giorni, le tre repubbliche baltiche dichiarano unilateralmente la propria indipendenza, riconosciuta anche da parte della Repubblica russa.

Il capo dell’Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov, nel frattempo, cercava disperatamente di ottenere il consenso delle dodici rimanenti repubbliche sovietiche per varare un nuovo Trattato di unione che concedeva loro maggiori autonomie, ma che allo stesso tempo salvaguardava l’esistenza dell’Unione Sovietica.

La contrapposizione non avrebbe potuto essere più forte. Mentre Boris Eltsin puntava a costruire un nuovo sistema presidenziale nella Repubblica russa e, tra le altre, avanzava la richiesta che l’intera proprietà statale sovietica che si trovava in territorio russo diventasse proprietà russa, Gorbaciov metteva in guardia le singole repubbliche dal tentativo di riforme autonome, dicendo che queste avrebbero peggiorato il caos economico.

La crisi, diceva Gorbaciov, avrebbe potuto essere superata soltanto restando uniti. Nel parlamento russo, ma anche nei parlamenti delle altre Repubbliche Sovietiche, si combatteva aspramente riguardo al nuovo Trattato di unione che avrebbe dovuto essere firmato a metà agosto. Eltsin, ad esempio, si era opposto al diritto del governo centrale di imporre le tasse e chiedeva che questa prerogativa spettasse alle singole Repubbliche che ne avrebbero poi versato una quota al governo centrale.

Infine Eltsin fece un passo che agitò nuovamente le acque: ordinò la separazione tra Stato e Partito e proibì tutte le attività di partito all’interno delle istituzioni e delle strutture statali. Il PCUS (partito comunista sovietico) reagì indignato agli attacchi sferrati dal riformatore radicale, adirandosi con Eltsin e contemporaneamente facendo naufragare il tentativo di fondare un nuovo partito democratico. Si trovò l’accordo solo su una sorta di piattaforma.

In questo clima giunse a Mosca, alla fine di luglio, il presidente degli Stati Uniti George Bush senior per una visita di stato. Gorbaciov parlò con Bush di nuove relazioni politiche ed economiche e con Boris Eltsin delle sue aspirazioni democratiche. La popolazione si dimostrò poco impressionata dalla visita degli americani, alle prese com’era con la vita difficile di tutti i giorni in quel momento di confusione nella politica interna.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Il Donbass è come il sud Italia.

    Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Nicovendome55
    ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ
  • Per Paul Krugman la Grecia non fallisce

    di Giuseppe Leuzzi. Paul Krugman, economista premio Nobel, lo spiega stamani sul “New York Times”: la Grecia non fallisce. Non domani, se non paga il Fmi, né... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Rosebudgiornalismo
    ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ
  • Turchia, la questione curda dopo il voto

    Print PDFdi Filippo UrbinatiCome sempre accade le elezioni politiche di un Paese non si giocano su una sola tematica ma ruotano attorno ad una complessa rete... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Bloglobal
    OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ
  • La seconda ondata

    Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Macedonia. Incontro Gruevski-Zaev per risolvere la crisi, ma con poco ottimismo

    di Giacomo Dolzani Si sta tenendo in queste ore a Skopje, capitale della Macedonia, un nuovo incontro tra il premier, Nikola Gruevski, ed il leader... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Giacomo Dolzani
    POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ
  • Il problema dell’Europa

    Europa: è piuttosto insopportabile che il capo di un governo nazionale sia (o anche solo sembri) il massimo determinatore dei destini di popoli che non l'hanno... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Subarralliccu
    SOCIETÀ