Magazine Politica

STORIA / 8 – Vent’anni dopo, Back to USSR

Creato il 10 marzo 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

di Susanne Scholl

traduzione di Lorenza La Spada

STORIA / 8 – Vent’anni dopo, Back to USSR

/ 1: Il 1991, un anno chiave

/ 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva

/ 3: Primavera 1991, al culmine della crisi

/ 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov

/ 5: La Russia elegge Boris Eltsin

/ 6: Lo scontro si inasprisce

/ 7: La fine dell’Unione Sovietica e le sue conseguenze

———-

L’impotenza dopo un colpo di stato fallito (leggi l’articolo originale)

Svanita l’euforia seguita al fallimento del colpo di stato di metà agosto, prese il sopravvento un senso di impotenza. Il Congresso dei Soviet, ovvero il parlamento, era in sessione permanente ma non giungeva a nessuna conclusione su quale direzione avrebbe dovuto prendere l’impero e giorno dopo giorno si perdeva un pezzo. Inoltre, in questo autunno del 1991, si aggiunse anche la questione della sopravvivenza, perché le Repubbliche sovietiche erano economicamente legate e una separazione avrebbe portato pesanti svantaggi economici per tutte.

Tuttavia nel settembre 1991 era chiaro che gli Stati baltici non sarebbero rimasti, anche se ci fosse stata una riforma strutturale radicale dell’Unione Sovietica, che oramai esisteva solo nominalmente come prima. Anche altre Repubbliche, tra cui la Georgia e l’Ucraina, dichiararono l’indipendenza.

Il conflitto tra il presidente russo Boris Eltsin e il presidente URSS Mikhail Gorbaciov rimaneva evidente. Sembrava che i due cercassero di scavalcarsi a vicenda. Così Eltsin si mise in mezzo alla contesa tra l’Armenia e all’Azerbaigian, nella regione montuosa del Karabakh, per tentare una mediazione.  E (anche se per breve tempo) gli riuscì.

Nel frattempo il Parlamento sovietico continuava a tormentarsi con domande sul futuro e più di uno chiedeva a gran voce che si desse il via ad una nuova forma di Unione. Nessuno però fu sfiorato dall’idea, vista la situazione, se fosse opportuno pensare a delle nuove forme democratiche e indire delle elezioni degne di questo nome.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :