Storia dei Fratelli musulmani a fumetti

Il mese scorso, le strade del Cairo sono state invase da una folla che chiedeva le dimissioni di un presidente democraticamente eletto soltanto sette mesi prima. Il movimento dei Fratelli musulmani rappresenta il nodo di questa polemica. Represso per 63 anni, controlla adesso i meccanismi dello Stato”. Si apre con queste poche, discrete, battute An Illustrated History of the Muslim Brotherhood, l’efficace esperimento pubblicato sulla rivista online di cultura e politica Slate.com, che racconta la storia a fumetti del piu’ antico movimento islamico.

Da parte mia un applauso alla scelta di un mezzo di informazione (l’illustrazione a servizio del giornalismo che per gli addetti ai lavori si chiamo graphic journalism) a cui sono affezionata. Anche perchè credo che sia capace, come pochi altri, di informare divertendo chi esperto non è, e non gli interessa diventarlo. In neanche mezz’ora, An Illustrated History of the Muslim Brotherhood ci da’ un’idea sufficientemente precisa della natura e dell’evoluzione di un movimento islamico diventato cruciale per il futuro dell’Egitto, e forse anche di una regione dove niente è piu’ come prima.

Questa storia illustrata è piena di informazioni utili come le ragioni della nascita del movimento dei Fratelli musulmani e i fatti che nel 1954 lo hanno portato a diventare clandestino. Il racconto, poi, termina proiettandoci in maniera intelligente verso il futuro, in cui l’autore, il bravo Andy Warner, si interroga: “Riuscirà la coalizione liberale, che ancora soffre per la sconfitta al referendum, restare unita abbastanza da costituire una minaccia seria? O queste elezioni serviranno ad consacrare in maniera definitiva la presenza dei Fratelli musulmani (sulla scena politica nazionale, ndr), dopo un viaggio di oltre mezzo secolo da organizzazione di resistenza anti governativa a sovrani dell’Egitto moderno”.

Sebbene i piu’ esperti ci abbiano visto qualche imprecisione, An Illustrated History of the Muslim Brotherhood è un must read (commenti inclusi!), non solo per gli appassionati di questioni arabe. In un momento in cui i falsi predicatori islamici fondamentalisti tornano tristemente ad occupare le prime pagine dei media, la lettura di questa pagina di importante storia dell’Egitto potrebbe aiutarci a riequilibrare la nostra visione del futuro nella regione. Almeno per un po’.