Magazine Arte

Storia del mobile 2

Da Antiquarium @antiquarium2

Gli antichi Greci davano più importanza all’utilizzo del mobile e quindi alla sua linea anziché al tema decorativo.

Nacque così il letto (detto kline) con una struttura in legno e il  piano fatto con strisce di cuoio intrecciate sul quale veniva appoggiato il materasso.

Per conservare gli oggetti venivano usate delle casse, in seguito gli armadi a muro e anche l’essenzialità dei primi tempi fu sostituita da una serie di ornamenti.

Gli Etruschi, prima, e i Romani, poi, soprattutto per i contatti commerciali con le altre civiltà mediterranee  accrebbero la cultura dell’arredamento attraverso la produzione di mobili eleganti e molto adornati.

Un elemento di notevole interesse del mobilio romano era il lectus che poteva essere  a uno o a due posti.

Solitamente era di acero o di quercia ma con l’espansione dell’impero vennero utilizzati anche legni esotici.

Oltre alla casse, per conservare gli oggetti i Romani idearono la credenza aperta.

Di uso comune le panche e gli sgabelli, privi di schienale e molte volte pieghevoli, mentre le sedie erano inconsuete.

Durante l’epoca imperiale e bizantina i mobili arrivarono ad una eleganza considerevole con rivestimenti di drappi e intarsi d’oro, d’argento e di madreperla.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog