Dopo l’invenzione della ceramica nel Neolitico ( 5000-2200 a.C.), gli antichi cinesi riuscirono a produrre varie tipologie di ceramica ( ceramiche dipinte, ceramica nera e ceramica intagliata ). I lunghi anni di esperienza con il forno di cottura portarono la Cina ad entrare in una nuova era di produzione della ceramica durante la dinastia Han ( 206 a.C.-220 d.C. ). Appaiono infatti l’invetriatura e la decorazione con animali in rilievo, anche se reperti archeologici hanno rivelato che questo tipo di ceramica è stata prodotta fin dalla dinastia Zhou occidentale ( 1100-771 a.C. ) , ma la sua produzione non era comune fino alla dinastia Han.
Durante le Sei Dinastie ( 265-588 d.C. ) venne introdotto un nuovo modo di eseguire la modellazione, con una tendenza a includere ulteriori dettagli: uno sforzo da parte dei vasai al fine di rendere i loro modelli più realistici. Durante le Sei Dinastie i vasai riuscirono anche a migliorare la qualità del Celadon sia nel colore dello smalto che nella qualità del corpo dell’ argilla. La produzione di questa proto-porcellana era un risultato significativo nella storia della ceramica cinese.
L’importante contributo apportato dai vasai della dinastia Tang ( 616-906 d.C. ) fu l’introduzione di mercanzie multicolori. All’inizio di questa dinastia Tang, la produzione di Sancai, o figurine ceramiche tricolori dominano la scena. Le Figurine di ceramica Tang comprendevano figure umane, di animali e soldati posti a guardia delle tombe.
Durante la dinastia Sung ( 960 – 1279 d.C. ) il successo della produzione della ceramica fu la colorazione di nero della merce ed il più spettacolare dei monocromi, il Celadon del nord dal tipico colore verde oliva.
La produzione di merci blu e bianco tra la fine della dinastia Yuan ( 1280-1367 d.C. ) e l’inizio della dinastia Ming ( 1368-1643 d.C. ) era generalmente di qualità inferiore, probabilmente a causa della carenza di cobalto importato durante il periodo di instabilità politica. Durante il regno di Yung Lo ( 1403-1424 d.C. ) sia le tecniche di impregnazione che quelle di verniciatura migliorarono e le merci raggiunsero una migliore qualità con un corpo più bianco e un blu più ricco rispetto a quelli della dinastia Yuan. Con i regni di Yung e Hsuen Te ( 1426-1435 d.C. ) si espanse notevolmente la tipologia degli oggetti, includendo vasi, piatti decorativi, lastre lavorate a bassorilievo utilizzate come paraventi da tavolo.
Durante la dinastia Ming, il drago e la fenice sono stati i motivi più popolari decorativi sugli oggetti in ceramica. Altri animali, forme vegetali e figure umane in giardino e l’impostazione degli interni sono stati spesso utilizzati come decorazioni per le ceramiche bianche e blu.
Le ceramiche alla moda Wucai durante i periodi di Chia Ching ( 1522-1566 d.C. ) e Wan Li ( 1573-1620 d.C. ) sono, di solito, completamente ricoperte da motivi colorati. Spesso i colori sono un po’ troppo pesanti. I colori utilizzati sono il rosso, il giallo, chiaro e scuro, marrone, melanzana e blu.
Un’altra categoria notevole di merci colorate prodotte durante la dinastia Ming era il Susancai o ‘tri-colore’. I tre colori principali sono il giallo, il verde e melanzana. La tricromia delle merci della dinastia Ming è apparsa durante i regni di Hsuen Te, Chia Ching e Wan Li.
Il picco di produzione della ceramica cinese si ebbe durante i regni di Kang Hsi ( 1622-1722 d.C. ), Yung Cheng ( 1723-1735 d.C. ) e Chien Lung ( 1736-1796 d.C. ) della dinastia Ching, nel corso della quale è stato osservato un netto miglioramento in quasi tutti i tipi di ceramica, comprese le merci bianche e blu, i prodotti policromi Wucai, ecc. Gli smalti della dinastia Ching erano migliori per il fatto che la produzione avveniva ad una temperatura superiore acquisendo anche un aspetto più brillante rispetto a quelli della dinastia Ming.
Successivamente la produzione di ceramiche Doucai nel periodo Yung Cheng ha raggiunto nuove vette sia rispetto alla quantità che alla perfezione tecnica.
L’uso di smalto Fencai per la decorazione degli articoli di porcellana è stato introdotto nel periodo di Kang Hsi. La produzione di merci a smalto fencai raggiunse la sua maturazione in epoca Yung Cheng. Il miglioramento dovuto all’uso degli smalti fencai comportò la possibilità di avere a disposizione una più ampia gamma di colori a ciascuno dei quali poteva essere applicata una varietà di toni. Potrebbero essere stati utilizzati per delineare alcune delle composizioni pittoriche più complesse come le forme di fiori e piante, figure e insetti.
La Dinastia Ching è un periodo particolarmente noto per la produzione di smalti colorati. Per quanto riguarda gli smalti monocromi i vasai Ching riuscirono a riprodurre la maggior parte dei colori famosi che si trovano in ceramiche Sung, Yuan e Ming. Inoltre, crearono una serie di nuovi smalti, soprattutto monocromi. Tra questi ricordiamo il Sang-de-boeuf, il rough-rosa, il corallo rosso e lo specchio nero. Questi quattro smalti furono inventati durante il regno di Kang Hsi. Sempre durante la dinastia Ching si inventarono il Lujun o uovo di pettirosso, prodotto in due successive cotture ed un altro significativo colore, la “polvere di tè”. Si tratta, quest’ultimo, di uno smalto opaco finemente punteggiato da colorazioni verde, giallo e marrone.
La fine dell’impero e la nascita della Repubblica Cinese provocarono il crollo dei forni ufficiali. Al posto di questi si insediarono dei forni privati avviati dagli operatori e dagli artisti che precedentemente avevano lavorato nelle fornaci ufficiali. Con la loro competenza, produssero vasellame di porcellana di alta qualità.
Quando scoppiò la guerra nel 1937, innescata dall’incidente a Lo-Kou Bridge, tutti i forni furono chiusi. Gli operatori e gli artisti si dispersero, molti di loro viaggiarono verso il sud, cercando di guadagnarsi da vivere. Quando venne la pace nel 1945, la stabilità sociale portò alla ricostituzione del settore della ceramica. Durante questo periodo sino ai nostri giorni ( quasi 70 anni ), l’industria ceramica cinese ha riguadagnato la sua gloria precedente e sta godendo di una crescente prosperità.