Si tratta di una piccola antologia, nata da un'idea di Alessandro Corradini che ha pubblicato l’originale articolo "Collasso Globale e Colonie Resilienti" sul blog "Effetto Risorse" del professor Ugo Bardi. Era il 21 maggio del 2014 e Alessandro, AKA il nostro affezionato Panda, non poteva sapere che il suo post veniva letto, da un insonne coniglio, appollaiato su una scomoda seggiola in un reparto di maternità, in attesa del suo secondo piccolo.
Mettete insieme l’effetto di un post visionario, a suo modo inquietante, ma profondamente aperto alla speranza, con l’idea di una nuova vita che sta per venire al mondo: come resistere alla tentazione di immaginarselo, quel mondo, e, per quanto disastrato e distopico, di provare a viverlo?La possibilità di scrivere di un mondo alternativo, originale e non troppo distante dal nostro, ambientandovi le nostre storie, facendoci respirare dentro i nostri personaggi, mi ha catturato subito. La stessa notte, su quella piccola seggiola dannatamente dura, è nata la Distopia Coniglio 1: una cronologia alternativa, come base per descrivere le vicende e le trasformazioni di una società come quella immaginata da Alessandro.Quando hai fra le mani una grossa carota – e sei un coniglio – il primo pensiero è quello di condividerla con qualcuno che possa aiutarti ad averne ragione. Nel mio caso, la “vittima” è stata il buon Michele, con il quale avevamo appena finito di condividere un’altra avventura letteraria. Abbiamo annusato subito aria di racconti e così siamo partiti con qualcosa da condividere nei rispettivi blog.Ne sono nati un romanzo breve ed un racconto lungo, parzialmente intrecciati e con finali convergenti. Tutte le puntate di queste storie sono state pubblicate sul “Coniglio Mannaro” e su “Scrivere per caso”. Ma per rendere più agevole la lettura, è stata realizzato un volume che raccoglie tutti i contributi, incluso il post originale.Lo potete scaricare, in modo rigorosamente gratuito, sia dal sito di Michele che a questi link, in diversi formati:PDFMOBIEPUBE ora? Come vi aspetterete senz’altro, se conoscete almeno un pochino il nostro lavoro, la cosa non finisce certo qui! Conigli e scrittori non fanno mai niente per niente. Esatto, ci aspettiamo qualcosa in cambio. Lo lascio dire a Michele: “Vista la gran mole di lavoro svolto, noi consegniamo a voi lettori, ma soprattutto scrittori, l’idea: sarebbe bello che qualcuno raccogliesse il nostro testimone ed allargasse la trama di questa distopia inserendone nuovi capitoli. Per usare il linguaggio del cinema: il set è già montato e le cineprese sono accese. Non abbiate paura di mettervi davanti ad una telecamera, perché siamo certi che saprete mostrarci il vostro profilo migliore.”
Beh, siete ancora qui? Alle penne, alle tastiere! Ci sono ancora molte altre storie, da scrivere.