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Storia di Anna: adottata da una single, per legge dovrà restare senza nonni

Creato il 16 febbraio 2011 da Thepolloweb

Anna è una ragazza ormai: è stata adottata in Italia, ma solo “a metà”. Ha una madre single ma i suoi nonni non hanno alcun diritto su di lei. Il suo caso è il risultato della legge italiana, che vieta le adozioni ai single se non in casi eccezionali, e che la sua mamma ha portato davanti ai giudici.

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La storia Anna, nome di fantasia, inizia in Russia. Come tanti bambini orfani o abbandonati, per molte estati trascorre le vacanze a casa di una donna, un funzionario di un organismo internazionale, e dei suoi genitori, in Liguria.

Trascorrono molte estati così, finchè Maria (nome di fantasia) decide di adottare la bambina legalmente. Il tribunale russo le concede l’adozione, confermata poi anche da un tribunale americano, dato che Maria lavora e risiede negli Stati Uniti. Nel 2005 Maria decide di avviare le pratiche anche in Italia, dove spesso torna con la figlia che nel frattempo ha 12 anni. Il tribunale di Genova prima e la Corte d’Appello poi, concedono la cosiddetta adozione mite: in pratica solo il genitore single ha la tutela legale sul minore.I nonni ad esempio non hanno alcun diritto su di lei, Anna non è loro legittima erede.

La Corte di Cassazione, pochi giorni fa, ha confermato l’adozione mite chiedendo però al legislatore di intervenire per colmare la lacuna, quella dei “figli a metà” come Anna.


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