Storia di Bologna: Periodo Etrusco

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Fontana del Nettuno e Palazzo Re Enzo

Durante la prima età del ferro (1000-750 a.C.) Bologna divenne uno dei più importanti centri urbani della Pianura Padana.La città prese il nome di Fèlsina sotto la civiltà etrusca.Si hanno testimonianze della città in alcuni scritti latini:
  • Plinio: riporta alcune considerazioni sul ruolo di Fèlsina all'interno della comunità etrusca della Pianura Padana 
  • Servio e Silico italico: narrano la nascita della città, attribuendo il ruolo di fondatore al perugino Ocno.
Fèlsina, grazie a questa nuova civiltà, gode di un porte sviluppo nel campo artistico, commerciale e sociale.
I numerosi accampamenti villanoviani vennero unificati in un unico centro urbano, nella zona di via D'Azeglio, Urbana e Saragozza.Come abitazioni si continuò a utilizzare le capanne, ma apparvero le prime costruzioni con muri di ciottoli. 
Il commercio ricevette un forte impulso, gli etruschi, infatti, intrattenevano numerosi rapporti commerciali con l'Europa, grazie al collegamento tra i mari egei e Fèlsina mediante la costruzione di canali al porto di Spina. La Pianura Padana, inoltre, venne prosciugata e furono aperti numerosi canali.
Nella zona dove oggi risiede la Facoltà di Ingegneria, sorgeva l'acropoli (o centro sacro della città), posizionata quindi in un luogo da cui dominava la necropoli e l'abitato.

Facoltà di Ingegneria


In questa zona furono ritrovate statuette votive bronzee. Le tombe erano molto semplici, simili a quelle della civiltà villanoviana.Di fattura più elevata fu la tomba ritrovata ai Giardini Margherita: presentava una forma a cassetta, in blocchi di pietra e con un tetto spiovente.
La vita sociale si arricchisce grazie al contatto con altre culture, ma la civiltà etrusca entrò nella sua fase di declino intorno alla prima metà del IV secolo a.C. con l'arrivo dei Celti. 

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