Scrive la Montegiove: "La storia di Giulia è la storia di molte donne, nate analogiche e diventate forzatamente digitali, passate dal girare la ruota del telefono SIP allo strisciare polpastrelli su uno smartphone. Una donna multitasking, una di quelle che si avvicina a Facebook scrivendo prima un decalogo da rispettare per la paura di farsi prendere troppo. Una donna in tech, come è diventata anche l’autrice che abbiamo intervistato".
Ma l'intervista merita di essere letta integralmente (http://www.girlgeeklife.com/2013/06/non-fare-il-male-un-libro-una-regola/)!
Questa sera, invece, al Circolo dei Lettori di Torino (http://www.circololettori.it/) dialogo intergenerazionale tra la sottoscritta e un trentenne che potremmo intitolare così: "Chi ha paura della Rete"?