Magazine Diario personale

Storia di Malala

Da Aquilanonvedente

storia di malalaIl nostro piccolo mondo ha bisogno di grandi eroi: Malala Yousafzai è sicuramente una di questi.

Ho acquistato questo libro oggi pomeriggio e dopo cena me lo sono letto tutto (si cena presto in padania…).

Viviana Mazza scrive una storia leggibile anche dalle coetanee di Malala, quelle che ci circondano sempre attaccate ai cellulari, che potrebbero rendersi conto della fortuna che hanno nel poter andare a scuola senza aspettarsi da un momento all’altro che qualcuno entri e le prenda a fucilate.

Mette a fuoco la vita a Mingora, nella regione dello Swat, nel nord del Pakistan, negli anni della guerra tra i talebani e l’esercito regolare, tra il 2009 e il 2012.

Descrive con parole semplici cosa significa sentirsi dare ogni giorno ordini sullo stile di vita da seguire: le donne chiuse in casa; se proprio devono uscire, che indossino il burka; le bambine non possono studiare; i cd musicali e i balli sono proibiti.

E poi il terrore delle uccisioni per strada, delle vittime appese sgozzate nella “piazza del sangue”, in un  quadro di devastante follia collettiva.

Un libretto che per un paio d’ore fa dimenticare Matteo, Susanna, Pippo e compagnia bella.

E che alla fine strappa anche una considerazione “editoriale”: meno male che esce ancora qualche bell’Oscar Mondadori!

P.S.: oggi ho preso una decisione che potrebbe anche cambiare tutto il corso della mia vita. Ho deciso di iscrivermi a un corso di Kung Fu. Non capisco perché, quando l’ho detto durante la cena, le donne di casa mia sono scoppiate a ridere. Mah…

Musica!

 



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