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Storia di un week end impegnativo

Creato il 23 dicembre 2013 da The Old Pink Room
Un week end, perché lo so che voi stronzi siete già in ferie, MA IO NO.
E nel week end appena passato più che riposarmi mi sono distrutta.
Si parte venerdì sera con cena con i parenti numero 1 a base di pizza fredda e urla disumane di Cugina Anticristo (che ha otto anni, non due) che non ha apprezzato particolarmente l'ecosistema BELLISSIMO CHE FA PIOVERE DAVVERO che le ho regalato. Che odio. Mi toccherà comprarmelo per tirarmi su di morale.
Mi sono fatta una cultura sul telefilm Disney "Violetta" che, a quanto pare, spopola tra le bambine dagli otto anni in su. Speravo fosse qualcosa di carino, invece è una becera telenovela sudamericana tipo "Il mondo di Patty". Però Cugina due (di anni dieci) mi ha spiegato per filo e per segno tutti gli intrighi e io ho preso appunti e fatto domande. Ludmilla è la nemica di Violetta, mi raccomando.
Sabato è stato piuttosto impegnativo.
La mattina lasciamola proprio perdere. Una pensa di dormire e riposarsi finalmente, e invece NO, mi sono svegliata alle 7 e mezza con l'ansia, poi mi stavo riaddormentando e il vicino si è messo a SPACCARE LA LEGNA.
Pomeriggio: parto per andare a Treviso, faccio un po' di chilometri (metà in coda), mi rendo conto che mi sono dimenticata a casa il regalo per la mia amica, torno indietro, rifaccio due volte la coda, muoio un po' ma alla fine arrivo anche se in ritardissimo. Perché sono una deficiente.
Amica sale in macchina con me, facciamo settantatré giri per parcheggiare. Finalmente ce la facciamo, paghiamo ottantacinque euro per stare due ore.
Amica: "Non trovo il cellulare, chiamami."
Io: "Amica, HA APPENA RISPOSTO UN UOMO AL TUO CELLULARE."
Insomma, l'aveva perso e non se n'era neanche accorta, allora riprendi la macchina, fai tuuutto il giro di Treviso per andare a riprenderlo, semafori, sensi unici e passaggi a livello, tutto compreso nel prezzo.
Io ero così calma e tranquilla che stavo sudando copiosamente con 7 gradi fuori.
Recupera 'sto cazzo di cellulare, torna in centro, TROVA DI NUOVO PARCHEGGIO, smadonna, paga e poi muori.
Almeno a cena abbiamo mangiato sushi e dei dolci buonissimi.
Storia di un week end impegnativoE soprattutto ho evitato la cena con i parenti numero 2.
Alle 23 ero a casa perché ero morta.
Fortunatamente domenica è andata meglio, nonostante fossi comunque sveglia alle 7.40 a fissare il soffitto, stanca morta ma zero sonno.
Ho quindi deciso che era tempo di farmi un regalo.
Porca miseria, ho preso la prima tredicesima della mia vita (l'anno scorso ero in stage, quindi ciccia), me lo merito un regalo.
Ultimamente non mi va di comprarmi vestiti.
Sarà che sono ingrassata e non ho coraggio di provarmi la roba, ma non li guardo neanche.
Avevo tre sconti del 20% da Sephora, quindi lì tutto si è compiuto, con una degna compagna che ha fatto acquisti importanti quasi quanto il mio.
Ho anche deciso che il mio prossimo profumo potrebbe essere il nuovo di Chloè (Roses mi pare, ma non sono sicura).
Quindi domenica piuttosto soddisfacente, peccato per la conclusione di giornata non altrettanto soddisfacente, ma lasciamo perdere.
Oggi lavoro.
Vediamo di arrivare in fondo a questa giornata e poi, finalmente, DORMIRE.

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