Storia sconclusionata di un libro mai scritto

Creato il 18 dicembre 2012 da Saradurantini @SaraDurantini
Di recente ho guardato il film sulla vita di Truman Capote, A sangue freddo, diretto da Bennett Miller. Mi ha lasciato un solco nel cuore. Ci devo lavorare sopra. Intendo dire che devo lavorare su ciò che realmente mi ha trasmesso. Di recente mi si è fottuto il pc. Ho perso tutto. In particolare ho perso il terzo libro, quello che avrei finito a breve, quello a cui stavo lavorando da un anno. Ero incinta quando l'ho iniziato, ne parlavo con fierezza in un post qualche settimana fa. Quando avrò esaurito le lacrime e le risate, come diceva Capote, mi rimetterò a scrivere. Domenica me ne stavo seduta nell'ingresso di casa ridendo e piangendo contemporaneamente. Per il resto non c'è molto da dire. Se non che ce l'ho con il mondo intero e con me stessa in un momento in cui tutti parlano di Natale, bontà, amore e amicizia. Non so se da oggi in poi questo blog cambierà, cioè non so se inizierò a delirare scrivendo cazzate oppure se continuerò a fare finta di nulla. Sarà difficile. In quel libro c'era un anno di lavoro e studio, c'erano persone e non personaggi, c'era una storia e non capitoli, c'era tutta me stessa. Si lo so che ci sono dei rimedi, che nulla è finito, ancora tutto si può recuperare. Ma io sono una che non vuole farsi illusioni. O almeno così credo.
Ps: quando scrivo  non ho la sigaretta in bocca e nemmeno la macchina da scrivere ma l'espressione è la stessa. Anche in questo momento.

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