Storia sentimentale dell’astronomia
Piero Bianucci
Editore Longanesi
Pagine 312
Prezzo € 19.90 rilegato
ISBN 9788830430969
Uscita 31 ottobre 2012
Talete cadde in un pozzo mentre passeggiava guardando la Luna. Tycho Brahe girava con un naso d’oro perché aveva perso quello vero in un duello. Keplero scoprì le leggi del moto dei pianeti, ma faceva oroscopi per campare e salvare dal rogo la madre fattucchiera. Galileo, fondatore della scienza moderna, frequentava case di piacere, ebbe tre figli da un’amante e ormai vecchio scoprì la bellezza di un amore intellettuale. Newton era invidioso e attaccabrighe, fu più alchimista e teologo che scienziato e come inflessibile direttore della Zecca di Londra mandò alla forca decine di piccoli falsari. Einstein cancellò dalla sua vita una figlia avuta prima del matrimonio. Hubble, padre del Big Bang, da giovane era un pugile in corsa per il titolo mondiale dei medio-massimi.
Piero Bianucci racconta l’avventurosa storia delle scoperte astronomiche intrecciandola, grazie a una scrittura semplice e accattivante, alle straordinarie vite degli uomini che hanno dedicato la loro esistenza all’esplorazione del cielo stellato.
Piero Bianucci, giornalista scientifico della Stampa, responsabile editoriale del mensile Le Stelle e docente di Comunicazione scientifica all’Università di Torino, è autore di una trentina di libri che trattano di astronomia, energia, telecomunicazioni e tecnologie avanzate. Presso Longanesi ha pubblicato Le macchine invisibili. La International Astronomical Union gli ha dedicato il pianetino 4821 in orbita tra Marte e Giove.
www.pierobianucci.it