Magazine Diario personale

Storie

Da Modainsegniblog
Ho imparato ad amare il rumore del treno, un latrato profondo che racconta di persone... di storie.
Una donna osserva dal finestrino: le osservo la mano rotonda, la pelle tesa, il gesto paralizzato a mezz'aria che bonifica la fronte dal sudore... lo sguardo si perde sulle case immerse e affacciate sui rottami di una ferrovia che come una piaga unisce i due lembi di pelle della città. Il treno passa, disinfetta la cerniera... rimargina la ferita.
Ognuno ha una storia da raccontare, ci si legge, ci si scopre in ogni piega in cui coscientemente abbandoniamo un pò di noi stessi: un bacino in cui si sedimenta il ricordo La bocca murata, lo sguardo vacante racchiuso nella pupilla nera conficcata come una punta di spillo nell'occhio si affievolisce nel sonno... il mio viaggio oggi è questa donna, una terra di mezzo abbandonata sulla poltrona accanto alla mia, i suoi capelli umidi sulla fronte, la pelle rosa di culla, la certezza del portamento che nebulizza fiducia. L'odore di viaggio è un humus che nutre l'esperienza del ricordo, una mensa in cui si consuma una storia immaginata e poi persa per sempre. Siamo solo delle semplici storie fagocitate a due ore dall'arrivo!

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