Il mio periodo di maggiore voracità di libri è stato da pendolare quando dovevo fare un viaggio in treno di circa tre quarti d'ora due volte al giorno. Il treno era spesso e volentieri in ritardo così ogni libro non durava mai più di tre giorni e le mie visite in biblioteca erano talmente frequenti che ero finita a fare la volontaria per l'apertura una sera a settimana con conseguente vantaggio di leggere in anteprima i libri nuovi.
Dopo l'ultimo trasloco che mi ha permesso di andare al lavoro a piedi o in bici però ho calato un po' il ritmo in parte perché non c'era una biblioteca ben fornita (ha aperto da pochissimo) e in parte per gli ovvi problemi di spazio del monolocale: se Terzani e le Lonely Planet sono intoccabili gli altri sono stati a malincuore venduti, scambiati o lasciati al bookcrossing.
Oltretutto se ci si abitua a leggere in viaggio è una sensazione strana prendere in mano un libro da distesi sul divano. Grazie agli ebook ho invertito la tendenza e sono tornata una lettrice (quasi) onnivora.
infografica LTA
Vi spiego meglio perché preferisco gli ebook ai libri cartacei.
- nessun ingombro: su un ereader è possibile caricare un'intera biblioteca e lo spazio occupato resta sempre quello del dispositivo fisico
- possibilità di fare ricerche: se leggendo trovo un termine che non conosco lancio dallo stesso dispositivo una ricerca su internet
- costo: molto più basso, ma anche a disposizione di tutti grazie al file sharing*
- gratificazione immediata: se scopro un libro interessante non devo uscire a comprarlo, ma lo scarico immediatamente sul mio computer/tablet
- segnalibri/note: posso pasticciare i libri come voglio con note, segnalibri, evidenziatori e appunti senza renderlo illeggibile
- trasportabilità: che sia un tomo pesantissimo o un tascabile pesa sempre e comunque solo quanto il dispositivo fisico
- passaggio da un dispositivo all'altro: questa caratteristica non so se vale anche per altre marche, ma con Apple se inizio un libro sull'iPhone posso continuare a leggerlo sull'iPad o sul computer e viceversa senza perdere il segno in quanto si riapre esattamente nel punto in cui ero rimasta
- spazio ad autori ed editori emergenti: l'editoria digitale è un campo in cui non servono costi enormi per entrare, motivo per cui stanno nascendo nuove piccole case editrici ed allo stesso modo i nuovi autori si possono autoprodurre senza spese
- fumetti & C: in digitale si possono anche leggere fumetti e riviste
- viaggi: senza le classiche guide pesanti o le fotocopie spiegazzate si viaggia molto meglio anche se in questo caso bisogna assolutamente ricordarsi l'adattatore universale
- lettura in lingua: per comprare un libro in lingua straniera non è più necessario cercare le poche librerie specializzate, ma basta un click ovunque nel mondo
Comunque, di carta o di bit, per consigli di lettura ed anteprime vi consiglio la rivista gratuita Il libraio che ogni mese propone nuove recensioni e titoli di tutti i generi.
Buona lettura a tutti!
* Sul file sharing: sarebbe meglio acquistare legalmente i file in modo da dare agli autori la giusta retribuzione, ma spesso si trovano ebook allo stesso prezzo della versione cartacea e non è un prezzo equo visto che il costo di produzione è nettamente inferiore. La cultura deve essere accessibile a tutti, soprattutto ai meno abbienti. Le piccole case editrici questo l'hanno capito ed infatti producono buoni ebook al costo di un caffè.