Sei sempre in bilico su un filo, il filo della vita con i momenti luminosi e quelli oscuri, con i suoi mille impegni, i suoi corri-scappa-prendi-lascia, i doveri, le difficoltà e tu in equilibrio con due torce accese nelle mani...
Ci sono giorni in cui dal filo cadi, schiantandoti a terra con un gran tonfo, forse perché hai lasciato le ali a casa, tra i vestiti da stirare.
Ci sono giorni in cui le sliding doors ti si chiudono sul naso e tu resti lì, con la tua giornata, che avrebbe potuto essere normale e andare bene, e invece è un vero schifo. E non hai neanche il tempo di leccarti le ferite che già devi risalire su quel filo.
Quelle giornate in cui ti senti persa, impotente, inetta, inerme, inadeguata, in cui tiri fuori il peggio di te, quelle giornate sono un pugno nello stomaco perché ti ricordano che hai tirato troppo la corda, che sei rimasta senza assi nella manica, senza risorse.
E ti detesti, perché non sei riuscita a restare salda, perché non sei riuscita a gestire la situazione, un capriccio, una difficoltà, perché hai gridato, sbattuto le porte, hai pianto. E ti odi, perché i tuoi figli ti hanno visto così, perché hai ferito anche loro.
Poi, ti dici passerà, imparerò. Sai che ricapiterà e speri che quel giorno le ali siano con te, per salvarti da una rovinosa caduta.