Capcom riporta in vita uno dei suoi vecchi successi dal lontano 1989
C'era un tempo in cui i tie-in videoludici non erano necessariamente sinonimo di mere operazioni commerciali e di scarsa qualità. Nel lontano 1989 una insospettabile Capcom fece uscire nel territorio americano, e l'anno successivo nel resto del mondo, un platform a scorrimento orizzontale per NES (poi convertito anche sul portatile Game Boy) basato sulla licenza Disney della serie animata DuckTales.
Indiana Jones con le ghette
Impersonando l'iconico Paperon de Paperoni siamo subito chiamati a difendere il nostro amato deposito da un assalto della Banda Bassotti, sventato il pericolo inizierà la vera avventura alla ricerca di vari tesori, nascosti negli angoli più remoti del pianeta... e non solo. Amazzonia, transilvania, himalaya, miniere africane e perfino la superficie lunare sono le località che visiteremo in DuckTales Remastered, luoghi che richiamano fedelmente lo splendido level design dell'originale, caratterizzato da numerose aree segrete e da un ragionato backtracking che si dimostra fondamentale per poter riuscire a trovare tutti i tesori e gli oggetti necessari per portare a termine i cinque livelli. Anche lo sviluppo degli eventi, pur non presentando mai alcun clamoroso colpo di scena, vanta una sua piccola non linearità, con imprevisti che interessano molti dei più o meno famosi personaggi Disney dell'universo di Paperopoli, così che non è raro ritrovarci ad andare in soccorso di qualche nostro maldestro compagno di viaggio.
Innovazione e tradizione
Un grande lavoro è invece stato fatto sotto l'aspetto estetico, al contrario di molte altre riedizioni di classici Capcom (in particolare i vecchi picchiaduro della casa di Osaka), per DuckTales si è scelta la via del completo rifacimento della grafica e non poteva che essere altrimenti trattandosi di un prodotto della fine degli anni '80. Dove una volta c'erano solo una manciata di pixel a raffigurare i paperi disneyani adesso i personaggi prendono vita con degli sprite che nulla hanno da invidiare ai disegni dello storico cartone animato. Le animazioni sono state disegnate "a mano" e ricalcano perfettamente il dinamico feeling degli episodi della serie, riproponendo molte delle caratteristiche pose ed espressioni tipiche dei vari protagonisti. In parte si è andato a perdere il fascino retrò che caratterizza la grafica dei giochi con molti anni sulle spalle ma la nuova cosmesi, così pulita e al passo coi tempi dimostra quanto sia stato curato e ben studiato il lavoro svolto dai grafici di WayForward. Con il nuovo livello di dettaglio raggiunto i personaggi su schermo riescono a regalare dei simpatici sketch che strappano un sorriso ai vecchi fan dell'originale DuckTales, in particolare durante i divertenti boss fight che rappresentano l'apice dell'esperienza di gioco. A confermare quanta attenzione sia stata riposta nella realizzazione di questa riedizione va segnalato come sono state utilizzate le voci originali (inglesi) dei doppiatori della serie animata insieme alla oramai storica colonna sonora. Sono inoltre presenti numerosi bozzetti da sbloccare spendendo il denaro del gioco.
È così che va interpretato DuckTales Remastered, un gioco che nella sua scanzonata ironia si prende alla leggera ma che concede poco e niente sotto il profilo ludico. A fronte di una rinnovata veste grafica che lo fa avvicinare moltissimo alla versione animata, la peculiare difficoltà tipica dei platform dell'epoca è rimasta immutata, a testimonianza di quello che era e che ha significato l'originale DuckTales per la storia dei videogiochi. Questa versione Remastered è un prodotto pensato sia per i vecchi fan che già si sono divertiti decenni fa con Paperone e compagni, sia per i giocatori più giovani, che non dovrebbero farsi sfuggire un platform con un gameplay e un level design così ben studiati.
Michele BertiniPro
- Splendida grafica ridisegnata
- Ottimo level design
- Gameplay semplice ed immediato
Contro
- Alcuni potrebbero trovarlo frustrante
- Chi non ha giocato l'originale potrebbe non apprezzarlo