Pandapornografia
Triste storia quella delle femmine di panda gigante. Son toccati loro in sorte dei maschi pigri, più interessati al cibo che al sesso. Quando sono in cattività se ne stanno seduti in cerchio a sgranocchiare bambù, ignorando le femmine. Mi par di vederli: gli manca solo la canottiera addosso e il telecomando in mano per somigliare a tanti umani di nostra conoscenza.
E quelle poverette lì a tormentarsi, a colpevolizzarsi, a trovar giustificazioni (“è così stanco che alla fine della giornata c’è soltanto il divano e la TV”) o a prefigurare scenari di tradimento (“hai visto con che occhi da panda fracico guardava quel rinopiteco? Sarà stata sicuramente lei a consumare tutte le sue energie”).
Qualcuna delle femmine, affamata d’amore o banalmente di attenzioni, pare abbia anche azzardato qualche iniziativa, ma ahimé senza successo.
I maschi disinteressati non hanno dimostrato neppure un po’ di furbizia: “Ora le faccio fare un figlio così mi lascia tranquillo per un po’”. Niente. Ma quando tutto sembrava perduto è arrivata la cavalleria, nelle persone degli zoologi del Chengdu Panda Breeding and Research Centre con un’idea straordinaria nella sua semplicità: la pornografia.
Dunque, per stimolare il loro interesse, hanno mostrato ai panda dei video con tanto di sonoro (sospiri, grida, sussurri?) di loro simili intenti a fare sesso. Oltre alla pornografia, venivano sottoposti anche a esercizi per rafforzare le zampe posteriori.
Alla fine, la combinazione pornografia più esercizi ginnici oppure pornografia più incontri a tre (te lo aspettavi da quei panda così paciocconi?) ha ottenuto di smuovere la libido di questi maschi che finalmente sono riusciti a esibirsi nelle prestazioni sessuali tanto attese dalle loro femmine. E, dopo questo trattamento, hanno continuato a farlo senza ulteriori aiutini.
Se non vi pare possibile, guardate questo video.