Il nuovo programma di Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Stampa, dal titolo Hotel Patria in onda su Rai3 il lunedi in prima serata, prevede per ogni puntata un concetto chiave, un particolare angolo da cui osservare l’Italia: Passione, Coraggio, Amore, Talento. Attraverso le storie narrate in ogni puntata emergono ritratti di persone che amano il nostro Paese e mettono in campo la loro voglia di non arrendersi anche quando le cose non vanno per il meglio. E l’atmosfera che si respira all’interno di questo spazio televisivo, attraverso la garbata ma seria e colta conduzione di Calabresi è proprio quella di un viaggio per le strade e per i luoghi immaginari dell’Italia in trasformazione tra crisi, nuovi orizzonti, conservatorismi e impressioni di cambiamento, speranza e voglia di fare. L’etica del sacrificio e della gavetta e la forza della determinazione nelle parole Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, ospite in studio, 44 anni e musicista, diventato uno dei personaggi più famosi della scena musicale italiana, eppure ha iniziato in radio nonostante la “esse alla gatto Silvestro”, decisamente fuori dai canoni richiesti ad uno speaker radiofonico. La sua volontà, la passione per la musica, la capacità di coinvolgere, l’entusiasmo e la ricerca personale lo hanno portato al “successo”, ma un successo diverso :”Il successo è avere un progetto, delle cose da costruire, da inseguire”. L’artista che firma anche la colonna sonora della trasmissione, (scelta in sintonia con lo spirito della trasmissione: “Non c’è montagna più alta di quella che non scalerò non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò″) parla di sé e di quello in cui crede: “Questo è il nostro tempo, stasera ci incrociamo in un punto, dove accadono le cose…Viviamo in un mondo incredibilmente ricco di opportunità, penso alla ricerca, alla spiritualità, alla tecnologia, dove sta andando, è incredibile”…. Bisogna far prevalere gli entusiasmi sulle frustrazioni”…
Un’incontenibile ex ragazzo che ha ancora tanta voglia di comunicare, una travolgente voglia di vivere che passa e buca lo schermo. Una filosofia di vita che si sente nei temi musicali e lirici che ritornano: si parla molto d’amore, ovviamente, ma anche di universo e di cosmologia, nelle canzoni. “Le canzoni vengono quando hai bisogno di quel tipo di racconto, di quell’energia”. E riguardo al tema della puntata Lorenzo lancia un messaggio per i giovani “Bisogna guardare avanti e darsi da fare, quella è la strada, possiamo farne tanta”.
Un messaggio che ben si collega con la storia di Loris, un ragazzo trasferito all’estero. Uno dei 65.000 che ogni anno se ne va dall’Italia. La storia di una tesi, una storia di coraggio, quella di un ricercatore universitario, che disoccupato a Torino, ha fatto fortuna in California con un software da lui stesso inventato. Una scelta, l’estero, che gli ha cambiato la vita, inimmaginabile per chi è nato in un paesino di montagna. Una fortuna, la sua, legata al fatto di essere stato osservato da un professore molto lontano, qualcuno che ha creduto in lui e nelle sue potenzialità. Una scommessa su uno studente e un sogno di uno studente, due generazioni che si sono intercettate e insieme hanno costruito una squadra di lavoro vincente, che piano piano si è allargata ad un altra dozzina di italiani che ora fanno parte del team informatico. Un’eccellenza italiana che adesso è negli Stati Uniti e che crea ricchezza, un regalo che l’Italia ha fatto all’America. Idee italiane, talenti italiani, studi italiani che poi abbiamo donato, un volume umano che porta innovazione , un vanto italiano che si è messo in circolo: “In Italia cresci con la certezza che il tuo futuro sarà grazie alla raccomandazione , invece qui, ce la fai e ci guadagni, ma ci guadagni proprio tu”.
Ritratti di un’Italia che si guarda attorno e non si arrende, giovani sicuramente fortunati ma profondamente attraversati dalle onde del cambiamento globale, giovani che hanno messo in pratica l’avventura della vita a tutti i livelli.