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Storie di tassisti

Creato il 30 settembre 2011 da Faustotazzi
Storie di tassisti
Tuan ha 46 anni, guida il suo scooter da quindici e lo trovi sempre all’angolo di Truong Dinh. Racconta che un giorno un giovane in un bel abito elegante arrivò trafelato dicendo che doveva correre a casa perché gli avevano appena rubato il cane. Lo portò fino a casa e quello cercò di pagare una corsa da 20,000 dong con un biglietto da 200,000. Tuan si mise a cercare qualcuno che la cambiasse ma quando si girò il tizio stava cercando di fregargli il motorino. Tuan lo riprese di corsa urlando e lui cerò di cavarsela minimizzando. Finirono la serata bevendoci sopra.
Lì di fianco Thu ascoltava e disse: una volta portai un tizio a un indirizzo dove sosteneva abitassero degli amici che avrebbero pagato la corsa per lui. Una volta arrivati prese il cellulare per chiamare ma la batteria era scarica quindi mi chiese se poteva usare il mio. Chiamò i suoi amici e entrò nel palazzo, dici minuti dopo capii che mi aveva fregato il cellulare e non sarebbe mai tornato.
Tam era più giovane, avrà avuto meno di trent’anni e ci raccontò di quando portò in giro due stranieri per tutta la notte e al mattino quando li lasciò quelli scapparono via. Con un respiro Tam gonfiò il petto, si interruppe un attimo per guardarsi attorno, poi dichiarò solennemente che se li avessi inseguiti li avrebbe senz’altro ammazzati perché durante il giorno di lavoro fa il maestro di kung-fu.
Vu arrivò di gran carriera da dietro l’angolo con il suo XeOm e si fermo con una profonda frenata. Una volta aveva portato un tizio giù giù fino sottopassaggio di Cu Chi e si era accordato per tornare a riprenderlo due ore dopo ma questo non si fece vedere. Vu aspettò a lungo poi girò il motorino e tornò a casa. Il giorno dopo il tizio arrivò qui all’angolo incazzato con Vu per averlo lasciato al tunnel: rra caduto in una buca profonda e non era riuscito a farsi tirare fuori che dopo quattro ore. Vu gli disse di stare più attento la prossima volta.
(foto di Hanoi Mark)

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