Storie di tattoo, carpe koi e stelline

Creato il 26 gennaio 2014 da Pe
La storia dei tatuaggi femminili in occidente* parte dalla lontana età vittoriana quando le donne delle classi più elevate si facevano disegnare gioielli permanenti sul loro corpo. La moda nei circoli d'élite però finì velocemente appena prese piede in ambito circense e di conseguenza associata alle classi più basse e agli outsider, pur continuando ad essere legata a motivi visivamente gradevoli, quasi art déco.
Con il passaggio del tatuaggio dai circhi agli ambienti militari il disegno sul proprio corpo diventò un'attività percepita come maschile per poi arrivare oggi, dopo essere transitata tra delinquenti e hippy, ad essere prepotentemente mainstream.
Al mare e negli spogliatoi delle palestre le ragazze non tatuate sono la minoranza. Il tatuaggio è stato così sdoganato che la Mattel, con Barbie Tokidoki ha portato i tatuaggi su una bambola, pur se da collezione.


La vera ribellione oggi consiste più probabilmente nel rifiutare ogni intervento di modificazione corporea che nel farsi disegnare simboli tribali o farfalle.
Il mio rapporto verso i tatuaggi è ambivalente perché ho passato periodi in cui ho desiderato la schiena ricoperta da carpe koi e il kanji "estate giapponese", ma ho sempre desistito a causa dei miei dubbi sulla bravura del disegnatore, sulle malattie trasmissibili con l'ago, sulle allergie, sull'impossibilità di cambiare idea e sulla variazione del disegno con il tempo che passa e la pelle meno elastica (le classiche ali di farfalla sul seno dopo dieci anni diventano orecchie di cocker per intenderci).
Comunque alla fine ho trovato la soluzione di soddisfare la mia curiosità in maniera non indelebile grazie ai tatuaggi temporanei che Tattoo for a week mi ha inviato da provare**. Per moltiplicare il divertimento ho coinvolto alcune amiche ed ecco il risultato del nostro tattoo party:

leggiamo le istruzioni sul retro...

acqua e qualche minuto di pazienza

braccia tatuate

Be Yourself Don't Conform

Boldly Koi (parte floreale)

Gold Stars Glitter

Grazie ai tatuaggi all'acqua siamo tornate bambine ed infatti su Tattoo for a week trovate anche disegni per i più piccoli, atossici e anallergici in entrambi i casi. Durano al massimo un paio di giorni, c'è una vastissima scelta di disegni ed i prezzi sono estremamente bassi.
Comunque anche se non ho trovato il kanji sull'estate giapponese, conservo le carpe koi per questa estate, in modo da sfoggiarle in costume!

* Se volete approfondire gli aspetti sociologici delle nostre antenate tatuate vi consiglio l'interessante post di Soft Revolution con tante belle immagini vintage.
** Review da 4sponsor.com

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