È da tempo che medito sulla possibilità di dedicare uno spazio di Letteratitudine alle Serie Tv... che, a detta di molti (e con riferimento a quelle prodotte negli ultimi anni), rappresenterebbero la nuova frontiera della narrazione. È innegabile che molte delle serie che sono andate in onda in questi ultimi anni sono di altissima qualità e hanno attratto una enorme fetta di pubblico. Basti pensare (giusto per citarne alcune delle più seguite) a: "House of Cards", "Game of Thrones", "The Walking Dead". (Va subito precisato che qualità e abilità narrativa non risiedono solo nelle produzioni americane. Valga per tutti l'esempio della serie francese "Les Revenants").
Più volte, qui a Letteratitudine, ci siamo interrogati sul rapporto tra "letteratura e cinema" (non dimentichiamo, peraltro, la sezione "Letteratitudine Cinema" curata dalla critica cinematografica Ornella Sgroi). Anche la relazione tra "romanzi e serie tv" è molto stretta: "House of Cards" nasce dagli omonimi romanzi dello scrittore britannico Michael Dobbs; "Game of Thrones" deriva dal ciclo di romanzi "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R. R. Martin; la produzione di "Les Revenants" si è avvalsa della collaborazione (nel ruolo di sceneggiatore) dello scrittore francese Emmanuel Carrère; qui in Italia aspettiamo la serie tv tratta dalla saga de "L'amica geniale" di Elena Ferrante (per la sceneggiatura di Francesco Piccolo); di recente la Amblin Entertainment, la casa di produzione di Steven Spielberg, e il canale americano SyFy hanno annunciato la collaborazione per realizzare una serie tv tratta dal noto romanzo di Aldous Huxley "Il mondo nuovo" (classico della letteratura distopica). E poi (per rimanere in casa nostra)... come non pensare alla serie televisiva de Il commissario Montalbano tratta dai romanzi di Andrea Camilleri? Insomma: di esempi non ne mancano e potremmo farne tanti altri (e se guardassimo al passato, pensando alle serie tv storiche prodotte nei decenni precedenti, il campo si allargherebbe ulteriormente). In ogni caso, più di che competizione tra romanzo e serie televisiva (con vittoria della seconda sul primo), forse sarebbe opportuno parlare di commistione e di reciproco supporto (le serie tv di successo contribuiscono moltissimo alla vendita dei romanzi da cui sono tratte).


Raccontare storie, dunque. E qui torniamo a Letteratitudine... e a questa rubrica dedicata alle serie tv.

Ho conosciuto Carlotta nel 2012, nel corso dell'evento "k.Lit - Il Festival dei Blog Letterari", e ho avuto modo di apprezzare il suo ottimo saggio "David Foster Wallace nella casa stregata" (Stilo). Tra le altre cose, Carlotta è una delle anime di "STORIE (IN) SERIE" (la rassegna dedicata alle Serie Tv organizzata a Bari) e dunque un grande conoscitrice delle tematiche in questione.
Ringrazio, dunque, Carlotta per la collaborazione... e ringrazio voi, amiche e amici di Letteratitudine, che vorrete seguirci in questa nuova avventura di... Storie (in) Serie.
P.s. Lascio la sezione commenti "aperta" per vostri eventuali contributi.
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