Magazine Libri

Storie Liquide di Gianluca Pirozzi

Creato il 22 novembre 2010 da Nasreen @SognandoLeggend

Storie Liquide di Gianluca Pirozzi

Gianluca Pirozzi;

Gianluca Pirozzi è nato a Napoli dove ha vissuto fino ai diciotto anni. Successivamente si è trasferito a Roma per studio e, poi, a Bruxelles e Skopje per lavoro. Esperto di relazioni internazionali e di organizzazione, attualmente vive aRoma e lavora in una amministrazione pubblica. Ha curato mostre d’arte contemporanea e, dal 2004, è membro permanente di giuria della mostra itinerantePoesia in libertà ed è curatore di raccolte di poesia e racconti. Le sue opere sono state selezionate nell’ambito di rassegne letterarie nazionali. Storie liquide è la sua prima raccolta di racconti pubblicata.

Storie Liquide di Gianluca Pirozzi
Titolo: Storie Liquide
Autore: Gianluca Pirozzi
Serie: #
Edito da: Libreria Croce
Prezzo: 14,00€
Genere: Narrativa Contemporanea, Racconti
Pagine: 131 pg.
Voto:
Storie Liquide di Gianluca Pirozzi

 

Trama: «Leggere Storie liquide di Gianluca Pirozzi è stata una vera avventura. Un’avventura in cui la necessità di un rapporto razionale con la “parola” ha rischiato di essere scalzata dal desiderio di affidarsi alla fantasia e alla immaginazione.

Tuttavia ho resistito alla tentazione e andando avanti nella lettura sono rimasta affascinata dalla sensibilità con cui l’autore si è servito dell’ironia per descrivere con delicatezza il vissuto particolare dei protagonisti. Anche il titolo scelto dall’autore per questa raccolta mi sembra azzeccato perché vi leggo, fra le altre, la metafora della “finestra aperta” dove alla luce è riconosciuto il diritto di illuminare gli angoli più remoti e da dove la vista può spingersi oltre le pareti erette da convenzioni insincere.

In Storie liquide Gianluca Pirozzi descrive con coraggio e rispetto alcune delle tante miserie del mondo e lo fa come soltanto un intellettuale può fare.»

Citazione: «Buongiorno amore, come stai? Volevo ricordarti che oggi abbiamo le prove da Don Guido…».

Silenzio dall’altra parte e poi ancora lei: «Ehi Giacomo,mi senti?».

«Sì, ti sento» rispose Giacomo e dopo aver schiarito la voce «è che mi sono appena alzato, mi stavo facendo la barba… Quel vino ieri sera mi ha ammazzato… Ho mal di testa…».

«Scusa amore,» continuò la ragazza come non curandosi delleparole di Giacomo «volevo chiederti se oggi puoi passare tu a prendermi alle cinque perché mamma mi ha chiesto la macchina».

«Va bene, vengo io» rispose meccanicamente lui e dopo una breve pausa «Ale, oggi non mi va proprio di andare alle prove: tutti questipreparativi e so che alla fine sbaglierò ogni movimento…».

«Ma no che non ti sbagli, amore. E anche se non te li ricordi, nonse n’accorgerà nessuno. Guarda, in ogni caso, oggi non dobbiamoriprovare tutto, dobbiamo solo…».

Ma Giacomo non le lasciò terminare la frase, provò a dirle con rinnovatasofferenza: «Be’, Ale lo sai, io volevo una cerimonia un po’più spontanea… invece, siamo già al quarto pomeriggio di prove inchiesa… Mi dici come posso stare tranquillo se anche in chiesa devo ricordarmi cosa fare?» le chiese seccato.

Un breve silenzio e Alessandra riprese con un tono anche lei piùserio: «Dai Giacomo, ma che c’entra? Questi sacrifici si fanno una sola volta nella vita» replicò, come offesa.

«Parla per te! Magari per me è solo la prima volta… Per le prossimevolte prendo dimestichezza!» continuò Giacomo provando a scherzare, ma l’unico risultato fu che lei s’irritò ancora di più.

«Molto simpatico, Giacomo. Molto!» ripeté secca Alessandra.

 

Recensione:

Storie liquide è una raccolta di otto racconti fuori dal comune tutti accomunati da uno stile scorrevole e di facile lettura. Fuori dal comune perché in ogni storia l’imprevedibile è dietro l’angolo e il lettore non rischierà certo di annoiarsi perché ogni racconto lo terrà incollato alle pagine. 
Spesso quando si legge una raccolta di racconti brevi, seppur ben scritti, si rischia di incappare in storie solo abbozzate o, per la loro brevità, in qualche modo incomplete; non è sicuramente il caso di Storie liquide dove in poche pagine l’autore riesce a creare storie originali e ricche di colpi di scena. 
Il racconto che mi è piaciuto di più è stato “Che fine ha fatto?”: qui l’autore in un susseguirsi di eventi, affronta con ironia e sagacia le ansie prematrimoniali di un giovane uomo prossimo alle nozze, che a pochi giorni dalla data del fatidico sì, una mattina si sveglia e si accorge che gli manca qualcosa di essenziale…. 
Nel consigliarvi questo libro vorrei concludere con una nota dell’autore dove nell’introduzione spiega perché in ogni storia è presente l’acqua che, pur non essendo né l’elemento centrale né caratterizzante dei racconti, si trova in ognuno di essi senza che l’autore l’avesse premeditato. 
“ Ma l’acqua – e la sua liquidezza – forse è presente in questi racconti anche a un livello più abissale, come elemento, cioè, che in virtù della propria peculiare natura, diviene mezzo di sovrapposizione e di interposizione fra il razionale e l’irrazionale, via di fuga da una necessaria casualità di eventi; possibile alternativa a una sola direzione narrativa. ”

 

Booktrailer:

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :