Sono storie di tutti i giorni quello che capita tra le mura della case, dove la quotidianità si scontra con la dura realtà, sono storie che succedono, è quel lasso di tempo che intercorre tra la tragedia e il suo evolvere.
Lei dice.
Lei dice guardando il piatto vuoto,
la tua poesia non mi dà da mangiare,
e non mi scalda le ossa nelle notti gelide d’inverno .
Volevo un uomo e invece ho trovato un poeta.
Lei dice facendo i conti delle bollette,
non è con le rime che pago i conti, e sono sei mesi che non vado dalla parrucchiera, non ho più un paio di scarpe decenti e ho vergogna di uscire con le amiche.
Volevo un uomo e ho incontrato un pagliaccio.
I cani purtroppo non miagolano né i gatti abbaiano,
la luna non illumina il giorno, né la pioggia cade dove c’è sempre asciutto.
Lei si lamenta ed è stufa di buttare via carta,
l’inchiostro è indigesto per chi non ha nulla da mettere sotto i denti,
il piatto è sempre più vuoto, e l’acqua scende dai muri invece che dal rubinetto,
Lei dice guardando il piatto vuoto, non è con la parole che lo si riempie , né con l’amore il frigorifero e del tuo amore a parole non so che farmene.
Lei voleva un uomo, perché era stufa e di sostenere una parte non sua,
Lei voleva un uomo ma sta’ aspettando ancora…