Storie nascoste di tessuti: indossare un capo sapendo cosa racconta

Creato il 19 gennaio 2016 da Carmen Recupito

Storie nascoste di tessuti: indossare un capo sapendo cosa racconta

E’ capitato a tutti di indossare un capo appartenuto alle nostre mammeo alle nostre nonne e di sentirci magari raccontare la storia di come quel capo è stato acquistato o di come è stato conservato. Di certo saperne la “biografia” ci porta ad indossare quel capo con maggiore consapevolezza e ad averne più rispetto e cura.

 Le stoffe con le quali i vestiti sono fatti e con le quali prendono vita quelli che talvolta sono veri e propri capolavori del fashion system hanno una storia ed un mondo dal quale provengono.Con l’avvento della tecnologia anche nella moda si è potuto sperimentare e conoscere tantissimi trattamenti che rendono i tessuti innovativi, spesso importiamo ed esportiamo tessuti nuovi che viaggiano accompagnati da una “carta d’identità”. E’ grazie alla traduzione brevetti che spiega la nascita e la composizione di un tessuto che possiamo scoprire la storia che lo accompagna e che ci aiuta ad interpretare anche il modo giusto per indossarlo rendendogli giustizia.

Sapevate ad esempio che il termine jeans nasce dalla pronuncia sbagliata degli inglesi della città di Genova? Nel 1500 la nota città ligure era una Repubblica Marinara le cui navi commerciali giungevano fino a Londra. Su di esse i carichi venivano coperti da robusti teli che furono impiegati anche per creare le divise dei marinai e successivamente, scopertane la robustezza ed il costo contenuto, anche per l’abbigliamento della società inglese.

Non tutti sanno che il termine jeans indica il taglio del pantalone mentre il denim è il tessuto che può essere di qualsiasi colore.

Il denim è il tessuto più usato in assoluto e tra i primi a nascere ci furono i famosissimi Lee e poco dopo anche i Levi’s. Questi due marchi restano tuttora leader del mercato anche se non vi è azienda di abbigliamento che non proponga il suo jeans.

Scoprendo quindi come il denim nasce ho pensato alle prime versioni proposte secoli fa e che adesso ritornano protagoniste. La vità è di nuovo alta, il taglio dritto o a zampa. Un tessuto versatile e pratico che si presta ai pantaloni ma anche alle giacche e alle camicie, proponendo un look completo che può accompagnarci in diversi momenti della nostra giornata. E’ facile da abbinare ma allo stesso tempo risulta un tessuto chic e dalla forte personalità. 

E voi? Conoscete la storia del vostro tessuto preferito?

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