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Storie pazzesche e nomination agli oscar ancora più pazzesca
Creato il 13 marzo 2015 da Cannibal KidStorie pazzesche (Argentina, Spagna 2014) Titolo originale: Relatos salvajes Regia: Damián Szifrón Sceneggiatura: Damián Szifrón Cast: Ricardo Darín, Erica Rivas, Diego Gentile, Darío Grandinetti, María Marull Genere: grottesco Se ti piace guarda anche: Four Rooms, Gli infedeli, I soliti idioti
La volete sentire una storia pazzesca?
In Argentina hanno girato un film a episodi. Uno di quelli che in Italia andavano di moda qualche decennio fa. Come Fratelli d'Italia. Quello sì che era un bel film a episodi. Bello... bello magari non è la parola più esatta. Diciamo che era divertente. In genere io comunque i film a episodi non li sopporto. Mi sembra solo che siano, nella maggior parte dei casi, dei cortometraggi appiccicati insieme alla buona e spacciati per un lungometraggio vero e proprio. Il regista argentino Damián Szifrón, aiutato dalla produzione di Pedro Almodòvar e del suo fratellino Agustin Almodòvar, ha deciso di mettere insieme una serie di storie pazzesche. Pazzesche? Diciamo 6 storielle curiose. 6 cortometraggi di lunghezza varia che uniti insieme vanno a formare una raccolta di assurdità assortite, poi nemmeno così assurde. Si tratta di una serie di crazy news, quelle di cui vanno pazzi Studio Aperto e molti siti di infotainment. Quelle che ti fermi a leggere e dici: “Certo che nel mondo succedono davvero delle robe incredibili” e poi due minuti dopo le hai già dimenticate. Un effetto simile lo fanno queste 6 rapide vicende che avranno anche in comune una certa dose di assurdità e cattiveria, ma a parte questo sembrano messe insieme un po' a casaccio. Quali sono nello specifico? Vediamolo in breve in queste cortorecensioni.
Pasternak
Una intro ambientata in aereo che ricorda un po' Gli amanti passeggeri, l'ultimo poco riuscito film del producer Almodovar. E non è un grosso complimento. (voto 5/10)
I ratti Dopo una storia di vendetta, eccone un'altra, questa volta ambientata in una tavola calda. Una robetta parecchio scontata, manco troppo crazy news. (voto 4,5/10)
Il più forte Cortometraggio in stile Duel di Steven Spielberg. Lo spunto non è proprio originalissimo, ma lo sviluppo è bello cattivo. La pellicola comincia finalmente a ingranare? (voto 6+/10)
Bombetta No, la pellicola non ingrana. L'episodio che vanta l'attore migliore, Ricardo Darín de Il segreto dei suoi occhi, è anche il peggiore del lotto. Bombetta è una storiella populista che sembra un episodio de I soliti idioti. E pure uno dei peggiori. (voto 4/10)
La proposta In questo episodio si va a finire nella cronaca di tutti i giorni, con il caso di un pirata stradale. Più che a un film, sembra di assistere a un dietro le quinte di Quarto grado. E a coloro che hanno definito questo film come “la commedia più divertente dell'anno”, io dico solo che sto ancora aspettando di ridere per la prima volta dall'inizio della visione. Avrei gradito farmi anche solo una risata amara, invece per ora manco quella. (voto 4,5/10)
Fino a che morte non ci separi Il meglio Damián Szifrón lo riserva alla fine. Era ora! In linea con le sue storie pazzesche, molto incentrate sul tema della vendetta, è come se il regista volesse vendicare le poco incisive vicende precedenti tirando fuori finalmente un capitolo degno di nota. Anche a livello registico, dopo una serie di episodi anonimi, Szifrón mostra delle buone cose, con almeno un paio di sequenze molto ben girate. Il corto conclusivo nel complesso è quello che funziona di più, quello maggiormente cinematografico laddove gli altri sembrano solo degli spunti per un articolo di cronaca. Il ricevimento nuziale di una coppia di giovani sposi si trasforma in tragedia ed è qui che il film diventa la commedia nera grottesca, divertente e pazzesca, questa volta per davvero, che vorrebbe essere fin dall'inizio. Peccato solo che il regista non abbia deciso di realizzare un intero lungometraggio costruito su questa storia e ci abbia rifilato prima una serie di antipasti ben poco gustosi. (voto 7/10)
Qual è la storia pazzesca di cui vi accennavo all'inizio del post? Il fatto che un filmetto recitato maluccio, a parte Ricardo Darín e la rivelazione dell'ultimo episodio Erica Rivas, e che alterna episodi che paiono degli spunti per un servizio di Studio Aperto o per una gag de I soliti idioti come questo Storie pazzesche vanta una media dell'8.2 su IMDb, è stato osannato in mezzo mondo, qualcuno ha scomodato paragoni con il grottesco di Luis Buñuel e con il pulp di Quentin Tarantino ed è stato persino nominato agli Oscar 2015 come miglior pellicola straniera. Un filmetto come Storie pazzesche nominato accanto allo splendido Ida? Per fortuna alla fine ha vinto quest'ultimo. Anche perché se questo pastrocchio avesse soffiato la statuetta al film polacco, più che una storia pazzesca sarebbe stata una storia ladresca.
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