E’ la storia di Ciro Parascandalo che per 25 anni ( 1951 al 1976 ) ebbe la cura spirituale della comunità di Nocelle a Positano. Era nato in una frazione di Vico Equense, non si sa bene se a Bonea o a San Salvatore, da una famiglia di contadini che con tanti sacrifici lo fecero studiare e divenne Capitano di lungo corso.
La svolta della sua vita avvenne quando trovatosi in alto mare, durante una terribile tempesta, implorò il Signore per la salvezza sua e del suo equipaggio, promettendo che se avesse avuto salva la vita avrebbe preso i voti per dedicarsi al servizio di Dio. La preghiera e il voto furono accolti e cosi il comandante Parascandalo lasciò la bianca uniforme e divenne prete. Nel 1950 gli fu affida la parrocchia di Santa Croce a Nocelle.
Secondo il racconto Angelo Cinque, che fin da piccolo lo segui come chierichetto, don Ciro era un uomo da una vivace intelligenza che non amava sperperare i soldi della comunità in feste sfarzose, ma cercava attraverso le sue omelie a darei giusti insegnamenti. Egli riusciva a toccare i cuori e l’orgoglio dei paesani; cosi facendo riuscì a farsi dare dei fondi dai nocellesi per il restauro della Chiesa in cattivo stato.
Una recente foto della chiesa Santa Croce (2011) a Nocelle
Don Ciro veniva a piedi da Vico Equense, attraversando le montagne e i sentieri tra Moiano, Santa Maria del Castello e salendo verso la “Caserma della Forestale” (Castagnone) e poi fino a giungere a Nocelle . Un percorso di 15 Km per un tempo di circa 3 ore per un uomo della sua età.la Chiesa di San Salvatore da cui all' alba partiva don Ciro per dire messa a Nocelle... Queste foto mi sono state fatte da due cari amici appositamente per questo post: Andrea Ruggiero e Fabio Fusco Un alba dal sentiero da S. Maria del Castello alla Caserma Forestale. Questa foto è stata fatta nei pressi della Caserma.
Un percorso di circa 3 ore di duro cammino su una mulattiera scoscesa e impervia piena di pietrame tra pungenti rovi di more, lecci secolari , conifere e gigantesche querce e l’emozione di quell’ animo sensibile alla vista dei paesaggi da capogiro sulla costiere amalfitana…
Paesaggi magici da mozzafiato su sentieri e mulattiere che purtroppo la mia carcassa non riesce più a fare.....
Grazie Fabio e Andrea .....
Incuriosito da questa mattonella votiva mi è nata l'idea di approfondire e indagare sulla storia della vita di questo sacerdone che tanto ha fatto per la comunità di Nocelle.
Un grazie ad Angela Cinque e suo padre Pasquale che per primi mi hanno indirizzato verso la giusta strada di questa difficile ricerca. Ancora un grazie a don Giovanni Coppola che mi ha aiutato nella ricerco iconografica.
Un infinito riconoscimento a Luigi Guida, o' Zì Peppe, e a Andrea Ruggiero e Fabio Fusco, veri atleti e " Pionieri dei Monti Lattari" che ripercorrendo l'antico percorso di don Ciro mi hanno fatto queste splendide foto: