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Storie zen

Da Colorefiore @AmoreeDintorni

STORIE ZENIl mio cuore brucia come il fuoco
Soyen Shaku, il primo insegnante di Zen ad andare in America, disse:
"Il mio cuore brucia come il fuoco ma i miei occhi sono freddi come ceneri morte".
Egli stabilì le seguenti norme, che mise in pratica ogni giorno della sua vita:
  • La mattina, prima di vestirti, brucia dell'incenso e medita.
  • Coricati sempre alla stessa ora. 
  • Nutriti a intervalli regolari. 
  • Mangia con moderazione e mai a sazietà.
  • Ricevi un ospite con lo stesso atteggiamento che hai quando sei solo. Da solo, conserva lo stesso atteggiamento che hai nel ricevere ospiti.
  • Bada a quello che dici, e qualunque cosa tu dica, mettila in pratica.
  • Quando si presenta un'occasione non lasciartela scappare, ma prima di agire pensaci due volte.
  • Non rimpiangere il passato. Guarda al futuro.
  • Abbi l'atteggiamento intrepido di un eroe e il cuore tenero di un bambino.
  • Non appena vai a letto, dormi come se quello fosse il tuo ultimo sonno. 
  • Non appena ti svegli, lascia subito il letto dietro di te come se avessi gettato via un paio di scarpe vecchie. 
UccidereUn giorno Gasan istruiva i suoi seguaci: "Quelli che parlano contro l'assassinio e che desiderano risparmiare la vita di tutti gli essericonsapevoli hanno ragione. E giusto proteggere anche gli animali e gli insetti. Ma che diredi quelle persone che ammazzano il tempo, che dire di quelli che distruggono la ricchezza e di quelli che distruggono l'economia pubblica? Non dovremmo tollerarli. E inoltre,che dire di uno che predica senza l'Illuminazione? Costui uccide il Buddhismo".Nel mondo dei sogni"Dopo pranzo il nostro maestro di scuola faceva sempre un pisolino" raccontava un discepolodi Soyen Shaku. "Noi bambini gli domandammo perché lo facesse e lui ci rispose:"Vado nel mondo dei sogni a trovare i vecchi saggi come faceva Confucio". Quando Confucio dormiva, sognava gli antichi saggi e dopo parlava di loro ai suoi seguaci."Un giorno c'era un caldo terribile, e alcuni di noi si appisolarono. Il maestro ci rimproverò:"Siamo andati nel mondo dei sogni a trovare gli antichi saggi proprio come facevaConfucio" spiegammo noi. "E che cosa vi hanno detto quei saggi?" volle sapere il maestro.Uno di noi rispose: "Siamo andati nel mondo dei sogni, abbiamo incontrato i saggi e domandato se il nostro maestro andava là tutti i pomeriggi, ma loro ci hanno detto di non averlo mai visto".
Astrotarologia: un'arte che cura
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