Stories we tell, la memoria delle proprie radici

Creato il 27 giugno 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il consiglio di Federica De Masi

Summary:

C’è chi le rinnega e chi le esalta, certo è che dalle proprie origini non si può scappare. La famiglia, consanguinea o acquisita che sia, è quel nucleo imprescindibile per la formazione di ogni essere umano, la forma attraverso la quale ognuno di noi costruisce il proprio io. Sarah Polley, la canadese di talento, attrice, cantante e regista, che molti di voi ricorderanno per il ruolo che la consacrò come ragazzina prodigio nel film di Terry Gilliam, Le avventure del barone Munchausen, e per l’exploit che nel 2006 fece ai Premi Oscar quando venne nominata per la migliore sceneggiatura non originale per quel film in cui aveva diretto una nostalgica Julie ChristieAway from her – Lontano da lei, ha deciso di omaggiare le proprie radici nel documentario Stories we tell.

Arrivata al quarto lungometraggio la Polley si mette a nudo tirando fuori dall’armadio scheletri, delusioni, bei ricordi per cucire un documentario strutturato che non si limita a raccontare il passato in modo uniforme. Il film gioca con tutti i generi della narrazione passando dal drammatico alla commedia, montando filmati di famiglia in super8 e immagini attuali in cui la Polley si racconta senza filtri. Stories We Tell è un emozionante viaggio attraverso le molteplici vie che ci offre la narrazione ma soprattutto la vita.

La regista utilizza il cinema per avviare una vera e propria indagine sul proprio vissuto e su quelli dei suoi amici e parenti, con il fine di scoprire una verità sfuggente sepolta nelle contraddizioni di una famiglia di cantastorie. La Polley ha potuto sperimentare in tutta libertà grazie all’accordo preso con la National
 Film
 Board
 of
 Canada. Già 
nel 
2008 quando 
si 
è 
avvicinata 
per 
la 
prima
 volta 
alla 
produttrice 
Anita 
Lee, 
dell’NFB
 Ontario
 Centre,
 l’idea
 del 
film 
era
 vaga
 e
 andava 
oltre 
il 
concetto
 di 
una
 semplice 
esplorazione
 su 
come
 le
 famiglie
 ricordano
 le
 loro
 storie.
 La
 sfida
 è
 stata
 di
 rapportarsi
 alla
 narrazione
 in
 un
 modo
 che 
permettesse
 alla
 Polley
 di
 ricercare 
come
 e
 perché 
generalmente
 i
 racconti
 della 
storia
 di
 una 
famiglia 
sono 
così
 diversi
 tra
 loro. “Credo
 che 
si 
tratti
 di 
una 
situazione
 universale 
all’interno
 di
 ogni
 famiglia 
dove 
i
 componenti
 hanno
 una
 loro
 specifica
 versione
 degli
 eventi
 fondamentali
 e
 dei
 piccoli
 ricordi”,
 afferma
 la
 Polley. 
“Sono 
convinti
al 
100%
 che 
il 
loro 
ricordo 
sia 
quello 
corretto 
perché 
qualunque 
sia 
la
 verità, 
per 
come
 la 
ricordano, 
li 
ha 
formati 
ed 
è 
una 
parte 
della 
loro
 storia.
 Le
 discrepanze
 nella 
memoria 
preoccupano 
le 
famiglie, 
ed 
è
un’idea 
che 
mi
 affascina” ha spiegato la regista.

Stories we tell è un affresco in cui è possibile osservare gli strati che le generazioni hanno lasciato come fossili, i legami che come in tutti gli universi familiari sono fatti d’amore e odio incondizionato. Il film uscirà nelle nostre sale giovedì 26 giugno distribuito da I Wonder Pictures, la casa di distribuzione nata dal Biografilm festival che distribuisce sul nostro territorio documentari di qualità.

Federica De Masi per Oggialcinema.net




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