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Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio

Creato il 10 marzo 2016 da Mannu

Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio
Possiamo dare la colpa a tante cose per la dipartita della WCW, ma sicuramente non possiamo sottovalutare il modo infimo in cui è stato utilizzato Ric Flair negli ultimi anni della sua esistenza. Flair, una delle ultime vere attrazioni seppur vecchiodimmerda, venne continuamente fatto passare per idiota, come se i bookers esagerassero apposta per seppellirlo periodicamente. Beh in effetti, fu letteralmente SEPPELLITO nel deserto del Nevada!
Ciò è totalmente privo di senso, in quanto contribuì ad allontanare i tanti fan del prodotto che vedevano la loro star preferita fare il coglione settimana dopo settimana.
Ma se la cosa è disagiata per noi, figuratevi come doveva essere per il povero Nature Boy. 14 volte campione o quello che era, e forse l'uomo che più ha rappresentato il nome della WCW insieme a Sting, ridotto a una macchietta. Beh questo era abbastanza per farlo impazzire.
I neurochirurghi a capo della compagnia evidentemente la pensavano allo stesso modo, quindi in storyline Flair FU SPEDITO IN MANICOMIO.
Non mi credete? Beh Flair stesso scrisse nella sua autobiografia: "Letteralmente, passai dall'essere il Campione del Mondo WCW ad un malato di mente in televisione." "Nel Nitro del 26 Aprile 1999 ero lì, al Central Florida Mental Hospital..." Purtroppo Naitch non si avventura in succosi e disagiati dettagli, quindi tocca a noi ripercorrere il suo soggiorno in manicomio. Oh un momento, c'è dell'altro: "L'idea fu di Kevin Nash". Ah ecco, abbiamo capito tutto.
L'angle partì da una storyline ancora più insensata in cui Flair e Roddy Piper si contendevano la presidenza della WCW. Non venne mai spiegato, esattamente, perché mai qualcuno dovrebbe voler presiedere una compagnia che stava andando in rovina. Comunque fu una storyline talmente bizzarra e contorta che sto provando a scriverne un articolo da mesi, e ancora non riesco a terminarlo. E ad essere onesto, ANCORA non ho pienamente capito l'angle in questione, né tantomeno cosa volesse ottenere la WCW, a parte condurre tutti noi sull'orlo della pazzia.
Ma nella storyline, l'unico ad essere sull'orlo della pazzia era Ric Flair. Durante un'intervista, rimase in mutande ed affermò di essere non solo di essere il Presidente della WCW, non solo il Campione del Mondo, ma anche il Presidente degli Stati Uniti!

Piper decise di sfruttare la situazione e convinse David Flair a far rinchiudere suo padre Ric in manicomio. Mentre gli altri pazienti indossavano normali camici, Flair si presentò danzando in una delle sue vestaglie più pregiate. Il tutto è bizzarro a dir poco, reso ancora più tale dal fatto che il "manicomio" sembrava esattamente una normale palestra scolastica. Credo di aver visto anche un canestro da qualche parte.

Se ci aggiungiamo il fatto che Flair sembra interpretato da Teo Teocoli, abbiamo il quadro completo disagiato della situazione.
Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio
Posso solo concludere che la WCW, avendo perso già 15 milioni di dollari dall'inizio dell'anno, abbia capito che non poteva permettersi una scenografia decente. E questa fu forse l'unica decisione sensata che fecero in un anno intero.
Ma passiamo oltre. Dunque Flair si mise a danzare con le infermiere e venne messo al tappeto da Asya, che praticamente venne introdotta con questo segmento (come se non avessimo già abbastanza motivi per detestarla).
Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio
Come se non bastasse, SCOTT HALL apparve a casissimo nel reparto psichiatrico. Hall era tenuto off screen da un po' e non fu mai spiegato perché si trovasse lì, né la sua comparsa venne mai riconosciuta dai commentatori. Qualcuno pensò fosse divertente giusto metterlo lì per un cameo, a quanto pare.
Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio
Ironico e in qualche modo triste che Hall, sebbene non apparisse quasi mai in TV, rimase uno dei più popolari fino all'ultimo giorno della compagnia. Triste perché era più popolare di altri che apparivano abitualmente nei programmi della WCW.
Durante l'assenza di Ric, Charles "Lil' Naitch" Robinson (sì, l'arbitro) assunse il ruolo di Presidente della WCW (e degli Stati Uniti). Sì perché, mentre Flair ballava con i matti, J.J. Dillon annunciò dal nulla che il Nature Boy era in realtà il vice presidente della compagnia.
Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio
Praticamente Robinson arrivò al potere solo perché era un grande fan di Flair, tanto da tingersi i capelli biondi come lui. Tuttavia, in un'intervista, Piper si proclamò presidente in assenza di Ric.
Anche questo è oltremodo ironico, poiché la vera presidenza della WCW cambiava quasi con la stessa frequenza di quanto mostrassero in TV. Non so se l'abbiano fatto di proposito, ma dietro le quinte davvero non si aveva idea di chi fosse al potere, e se qualcuno diceva di esserlo per un giorno, gli altri semplicemente gli davano retta essendosi arresi ormai tempo addietro.
Siamo alla conclusione, in cui Flair venne fortunatamente tirato fuori da Arn Anderson. Ricordatemi, semmai dovessi essere internato, che per uscire basta che qualcuno venga a tirarmi fuori.
Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio
Per quanto sia stupido questo intero angle, forse la cosa più disagiata fu la totale mancanza di continuità. 3 giorni dopo essere stato internato, venne annunciato a Thunder che Flair era stato rilasciato ed era di nuovo il Presidente della WCW. 4 giorni dopo a Nitro, lo show si aprì con il Nature Boy ancora internato (il lato positivo è che nessuno guardava Thunder, quindi questa fallacia poteva essere bellamente ignorata). Cose normali, forse, per quel manicomio che era la WCW.
Potete godervi il tutto nel video in basso.

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