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STRADELLA (pv). Centro profughi: "Chiediamo solo risposte e spiegazioni". AD ha informato i senatori Orellana e Centinaio.

Creato il 08 settembre 2015 da Agipapress
STRADELLA (pv). Centro profughi: STRADELLA (pv). “Che ci diano risposte e spiegazioni. Chiediamo solo questo”. Così afferma il leader di Azione Democratica Fabrizio Protti in merito alla questione profughi a Stradella.
Il Centro profughi di Stradella torna, infatti, a far alzare le antenne ad Azione Democratica dopo la notizia pubblicata su un giornale locale che ci sarebbero trattative fra la proprietà e la Prefettura, per impiegare il vecchio ospedale di Stradella per un nuovo centro di accoglienza profughi. STRADELLA (pv). Centro profughi: Con un post pubblicato sulla sua pagina politica di Facebook Azione Democratica evidenzia come alcuni dubbi, nati a seguito di decisioni assunte in tema di accoglienza profughi, non siano ancora stati sciolti.  E ricostruisce la querelle nata fra il gruppo e il sindaco Piergiorgio Maggi avviata a seguito della comunicazione data dallo stesso Maggi il 10 agosto scorso e diffusa via social, di realizzare un centro di “Smistamento Profughi” in un capannone industriale di proprietà di un privato.
STRADELLA (pv). Centro profughi: Dalle verifiche svolte da Azione Democratica emerge che a Stradella e nelle immediate vicinanze ci siano 60mila metri quadri di capannoni sfitti con prezzi medi di affitto compresi fra i 2,5 e i 3 euro al metro quadro e che il privato cittadino che ha messo a disposizione il capannone in cui la Prefettura posiziona il Centro di Smistamento Profughi altri non è che la famiglia Sclavi. 
Il progetto però non è quello di realizzare un CARA bensì un punto di smistamento il che, spiega Azione Democratica, significa lasciare tutti gli oneri dell’accoglienza alle organizzazioni umanitarie e al privato proprietario del capannone, solo il beneficio dell’incasso dell’affitto.
Potremmo definirlo una sorta di affitto a fini sociali e solidali ma che presenta più di un limite importante. Non essendo un CARA, infatti, ma solo un punto di smistamento, il centro non ha l’obbligo di fornire i servizi minimi all’integrazione previsti nei CARA, come l’insegnamento dell’italiano, fondamentale per il processo di integrazione. 
Dunque le perplessità di AD condivise da molti stradellini, nascono dal timore che una scelta di questo genere determini una situazione angosciante per tutti in quanto crea solo un’area di parcheggio, soluzione lesiva della dignità dell’immigrato che dovrà restare lì da uno a due anni, necessari ad ottenere lo status di profugo, vivendo senza servizi, senza lavoro e senza soldi. 
Quindi pensare che questo crei facile terreno per la malavita è una logica e naturale deduzione. Ma torniamo all’intervento di Azione Democratica che solleva un dubbio: a chi, in realtà giovi tutto questo soprattutto alla luce di alcune informazioni raccolte a Stradella dai suoi attivisti e pubblicate anche sulla pagina di Facebook, secondo cui dalla Prefettura sarebbero stati riconosciuti ben 6,5 euro al mq alla proprietà del capannone, per un totale di 15mila euro di affitto, contro i 2,5 mediamente offerti nella zona e che appunto ci sia in corso una trattativa con la Prefettura per destinare l’ex ospedale a nuovo centro di smistamento. E anche la proprietà del vecchio ospedale sarebbe di aziende nell’orbita della famiglia dell’ex senatore Sclavi. STRADELLA (pv). Centro profughi: Da qui le domande di AD riportate nuovamente oggi sul social: “Chiediamo con un post spiegazioni al sindaco che non risponde ma veniamo attaccati da alcune forze addirittura di opposizione stradelline in merito; chiediamo accesso agli atti alla Prefettura per verificare la regolarità della gara; chiediamo accesso agli atti all'Ufficio Tecnico del Comune per verificare le proprietà dei capannoni e dell'ex Ospedale” scrivono da Azione Democratica mentre da domenica si è aperta una ulteriore querelle a seguito di articoli pubblicati da un giornale locale che conterrebbero inesattezze stando alle dichiarazioni sia di AD che dello stesso sindaco di Stradella che in un’intervista su un altro giornale, prende anche le distanze dalla scelta della Prefettura di utilizzare per il centro di smistamento, proprietà della famiglia Sclavi, e dichiara che “Stradella non diventerà la patria di chi affitta capannoni per fare business con gli immigrati”. STRADELLA (pv). Centro profughi: E intanto anche oggi, si affaccia un’altra novità: sempre da un media locale emerge che oltre all’ospedale di Stradella, sarebbe in predicato da parte della Prefettura di usare l’ex scuola di  Campospinoso per collocare altri migranti; e nuove domande si affacciano per Azione Democratica.
STRADELLA (pv). Centro profughi: “Visto come si sta procedendo, ho ritenuto opportuno e doveroso prendere personalmente  contatto con il senatore Louis Alberto Orellana e il senatore GianMarco Centinaio – annuncia Fabrizio Protti – affinché siano messi al corrente della situazione che si sta vivendo a Stradella e possano decidere cosa fare. Noi vogliamo solo risposte precise e non condizionate dalla capacità di comprensione della stampa. Chiediamo risposte da chi ha titolo di darle”.
(mpa)

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