Due Agosto 1980, un boato, poi calcinacci e feriti, morti. E’ la strage di Bologna. Agosto 2011 inchieste ancora aperte. E’ notizia certa ormai, due terroristi tedeschi di estrema sinistra, Thomas Kram, 63 anni e Christa Margot Frohlich, 69 anni, sarebbero indagati nell’inchiesta bis della Procura felsinea sulla strage alla stazione di Bologna. Entrambi gli indagati sarebbero legati al gruppo del terrorista internazionale Ilich Ramirez Sanchez, detto Carlos “lo Sciacallo” detenuto in Francia, noto anche per essere un importante agente dei servizi deviati. A informare della nuova pista è il quotidiano “Il Resto del Carlino”. Nessuna conferma ne’ smentita da parte della Procura di Bologna. Il procuratore aggiunto Massimiliano Serpi, reggente dell’ufficio in questo periodo, interpellato dai cronisti ha detto: “nessun commento”.
Kram e Frohlich appartengono ad ambienti opposti rispetto al terrorismo nero di Valerio Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini condannati in via definitiva per la strage di Bologna. L’inchiesta bis della Procura felsinea ha preso in considerazione lo scenario della cosiddetta “pista palestinese” secondo cui la strage fu una vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l’Italia che aveva arrestato un suo dirigente. Per questo, sempre secondo questa ipotesi, i palestinesi decisero di servirsi del loro braccio armato, cioe’, il gruppo di Carlos. Kram, il 2 agosto 1980 era a Bologna all’hotel Centrale. E secondo alcuni testimoni – riferisce ancora il “Resto del Carlino” – la Frohlich in quei giorni alloggiava all’hotel Jolly. La loro presenza in citta’ e altri elementi raccolti dagli investigatori, avrebbe convinto gli inquirenti ad indagare i due cittadini tedeschi. Questa indagine fu aperta in seguito alle risultanze della commissione parlamentare Mitrokhin. Al centro degli accertamenti – avviati dall’ex procuratore capo di Bologna Enrico Di Nicola e dal pm Paolo Giovagnoli e dall’inizio del 2009 passati al pm Enrico Cieri – c’e’ proprio Thomas Kram, l’esperto di esplosivi appartenente alla cellula terroristica Revolutionaere Zellen. Sulla scia degli atti prodotti dalla Commissione Mitrokhin l’indagine ha percorso appunto la pista del terrorismo palestinese. Secondo la ricostruzione della Commissione, nel periodo precedente alla strage di Bologna, vi era tensione tra l’Fplp e l’Italia per l’arresto del suo rappresentante nel nostro paese, Abu Anzeh Saleh. (AGI) .
Paolo Bolognesi, per l’associazione tra familiari e vittime della Strage del 2 agosto a Bologna, ha commentato cosi’ il fatto che due terroristi tedeschi sono indagati nell’inchiesta bis sulla strage: ”Noi non abbiamo dubbi: entro fine anno faremo un nuovo esposto piu’ dettagliato, per chiedere di andare avanti, e proseguire le indagini da dove sono arrivati i magistrati di Cassazione che hanno condannato Mambro, Fioravanti e Ciavardini. Ci sono gli esecutori, ci sono i depistatori: per noi quella e’ la strada giusta per arrivare ai mandanti”.
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