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Strage di Brindisi: la storia dimenticata di Anna Canoci

Creato il 12 settembre 2012 da Yellowflate @yellowflate
Strage di Brindisi: Anna Canoci, una vittima dimenticataLa campanella di scuola è iniziata, sono passati meno di 4 mesi da quando quella terribile mattina all’istituto Morvillo Falcone è strage. Ora, a scriverci è nuovamente l’Avvocato Gianvito  Lillo che sottolinea la realtà tragica di una giovane vita dimenticata: Anna Canoci. Ecco di seguito il testo firmato dall’Avvocato Lillo “Sono purtroppo e mio malgrado costretto a tornare a sollecitare l’attenzione di tutti sul caso di Anna Canoci, vittima dell’attentato alla scuola “Francesca Laura Morvillo Falcone” del 19 maggio u.s. Evidentemente, visti gli esiti, nel precedente comunicato del 19 luglio u.s. non è stato compreso il gravissimo danno fisico e psichico che la stessa ha subito, in occasione di quel drammatico evento. Grazie ad un modesto aiuto economico di duemila euro ricevuto dal Comune di Brindisi, Anna, la settimana scorsa, accompagnata dalla mamma, si è recata a Pisa, dove è stata visitata da una equipe di un Centro Clinico Universitario altamente specializzato per i problemi all’udito di cui soffre. Purtroppo il responso dei medici è stato poco lusinghiero, infatti Anna dovrà sottoporsi ad ulteriori visite e controlli, ma soprattutto dovrà munirsi di due protesi costosissime che chiaramente la sua famiglia non è in grado di acquistare. Anna necessità anche di una risonanza magnetica con mezzo di contrasto alle orecchie, che purtroppo, per quanto comunicato ieri dal Servizo Sanitario Locale, potrà essere fatto solo nel mese di giugno 2013 (sic!!). Anna e la sua famiglia sono sempre più soli nell’affrontare questa drammatica situazione ed oggi hanno deciso di scrivere al Presidente del Consiglio dei Ministri e di nuovo al Presidente della Regione Puglia al Sindaco di Brindisi nonché al Presidente dell’Amministrazione della Provincia di Brindisi e al Dirigente scolastico della scuola Morvillo-Falcone per chiedere ancora aiuto alle Istituzioni. Anna ha un sogno nel cassetto, iscriversi all’Università del Salento, corso di laurea in Servizi sociali, ma oggi, senza un concreto aiuto ciò non è possibile, perchè il suo udito, irrimediabilmente distrutto dall’attentato, non le consentirebbe neppure di partecipare alle lezioni senza l’ausilio delle protesi acustiche che non può permettersi. A dire dei medici il tempo è il peggior nemico in questi casi perciò si deve intervenire con assoluta urgenza.”    Avv. Gianvito LILLO

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