Štramberské uši - le cialde di Štramberk

Da Resyrm

A caccia di dolci tipici della repubblica Ceca ho trovato queste cialde veramente simpatiche, anche se l'episodio che ricordano lo è molto meno. Il loro nome è "Trubač e le terme locali, chiamate "
orecchie di Štramberk" e sono i dolci tipici di Štramberk, una piccola città nella regione del Nord Moravia.
La leggenda narra che la regione nel 1241 venne invasa dai Tartari e gli abitanti di Štramberk si rifugiarono su una collina sopra la città. In seguito ad un fortissimo temporale durante la notte un laghetto situato sopra al campo dei Tartari si riempì di acqua piovana ed i cittadini di Štramberk, scavando lungo un argine, lo fecero tracimare sul campo dei Tartari che annegarono.
Quando i cittadini di Štramberk scesero al campo per controllare trovarono, oltre ad oggetti preziosi che i nemici avevano razziato, sacchi pieni di orecchie che i Tartari avevano tagliato ai cristiani per dimostrare al loro Khan quanti ne avevano uccisi nei combattimenti.
Da allora nella città si iniziarono a cuocere queste cialde dal sapore speziato per ricordare la sconfitta dei Tartari.
Attualmente " Štramberské uši" sono un marchio registrato e si possono produrre solo nella città d i Štramberk , anche se con l'aumento del turismo i produttori riescono a far giungere le loro cialde anche nel resto del paese grazie ai distributori.
A Štramberk si produce la birra fermentata
terme della birra", uniscono due grandi tradizioni ceche, quella della birra e quella del benessere, aggiungendo all'acqua termale i lieviti usati nella produzione della birra e una miscela alle erbe, utilizzando vasche in legno che ricordano le botti. Ingredienti: (per circa 22 cialde da 10 cm di diametro)


La preparazione dell'impasto è molto semplice, basta amalgamare in una ciotola tutti gli ingredienti, lavorarlo sul piano infarinato per compattarlo e coprirlo con pellicola per far riposare l'impasto 24 ore in frigorifero.

Trascorse le 24 ore stendere l'impasto con il mattarello sul piano infarinato fino allo spessore di 2-3 mm e ritagliare dei tondi dalla circonferenza che può andare dai 6 cm ai 10 cm.

Disporre le cialde su carta da forno e far cuocere in forno preriscaldato a 175° per 8 minuti.

Appena estratti dal forno i tondi (che saranno morbidi) dovranno essere disposti in un bicchierino o in un cartoccio a cui avrete dato la forma di cono della giusta misura per far prendere loro la forma tipica.

Nella ricetta che io ho seguito hanno usato il bicarbonato, ma la prossima volta non lo userò, molte cialde che ho visto sul web erano più compatte e non gonfie, infatti in altre ricette non l'ho trovato.
Dicono anche che appena fredde sono dure, bisogna aspettare 3-4 giorni per farle ammorbidire tenendole chiuse in un barattolo di latta (ma forse per queste che hanno il bicarbonato non sarà necessario aspettare).

Si possono mangiare così come semplici biscotti, intingendo magari una estremità nel cioccolato fuso, oppure piene di panna montata e magari guarnite con frutta fresca come fragole e mirtilli. Vi confesso che io ne ho dovuta assaggiare una subito, oggi è l'ultimo giorno per postare ricette della Repubblica Ceca per l'
Abbecedario culinario europeo ospitato per questa tappa da Alessandra di " Ricette di Cultura".

E' squisita e le prossime volte si possono provare anche farcite con crema pasticcera, Nutella, crema diplomatica o allo zabaione o.........beh, c'è veramente solo l'imbarazzo di scegliere la farcitura.


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