Strana città 4Strana città, Siracusa.Mentre da un canto il CIPA, cioè la struttura degli industriali che controlla se stessa, afferma di voler essere una “casa di vetro”, non si sa nulla degli ultimi sfiaccolamenti e delle emissioni di idrogeno solforato che è un potente inquinante. Intanto il governatore Vendola, la regione dell’Ilva, prende le distanze dagli altri poli industriali italiani, soffermandosi sulla direttiva Basilea che aumenta senza rispettare la salute dei cittadini i limiti consentiti sia dei nanoninquinanti (polveri sottili) ,della diossina e degli idrocarburi non metanici ricordando che mentre il limite consentito e registrato cogli ultimi rilevamenti a Taranto,per la diossina è di 0,02 nanogrammi /mc, a Priolo è del tutto “lecito” che sia di 100 nanogrammi di diossina/mc. L’operato del CIPA viene difeso a spada tratta, ma nel frattempo le industrie sono state condannate a bonificare la rada di Augusta e il registro tumori nel triangolo industriale, purtroppo è pienamente attivo. Strana città e nella quale i consiglieri comunali, parecchi dei quali indagati per illeciti rimborsi che costano oltre 700mila euro alla cittadinanza, malgrado difese d’ufficio strumentali per le quali si sostiene che va eliminata la legge regionale che consente questi illeciti arricchimenti. Gli stessi consiglieri che hanno approvato al fotofinish, il bilancio comunale, tra contumelie, insulti vari e per conservarsi il posto.Strana città dove si operano pressioni, senza soluzioni di continuità, per fare decollare a Sinerchia, una sorta di Siracusa 2 e per la quale si sostiene, da parte degli imprenditori ,che non c’è emergenza ambientale.Strana città dove si persegue l’idea del “parco scientifico” da affiancare o che dovrebbe sostituire l’attuale polo industriale: pare proprio una “bufala” , come la barriera arborea che a Targia avrebbe dovuto fermare, trattenere e purificare i fumi che provengono dalle industrie.Strana città nella quale la coscienza ambientale diventa secondo talune definizioni, solo settaria, mentre infiamma la polemica di coloro che sono pro o contro l’Elemata che vorrebbe costruire un resort alla Pillirina.Strana città nella quale si predispongono “tavoli tecnici” per scongiurare gli allagamenti nel territorio comunale e provinciale ,non riuscendo a fare funzionare per tempo e correttamente una pompa che deve scongiurare gli allagamenti nel sottopasso del circuito e non viene portato a compimento, il canale di gronda, del quale è stato avviato da tempo la costruzione per risolvere i problemi di allagamento al villaggio Miano nel quartiere Epipoli.
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