Post di fine anno.
Chissà chi lo leggerà, presi come siamo tutti a preparare eventuali festeggiamenti, gite fuoriporta e cenoni assortiti. O anche, perché no, ad approntare eroiche resistenze lontano da tutta questa posticcia voglia di far baldoria.
Intanto va a chiudersi questo anno, il 2012, che ha riservato parecchie soddisfazioni e altrettante storture.
Tempi difficili, giorni strani.
Eviterò la tristissima tiritera del “vaffanculo 20**, il 20** sarà senz’altro meglio!” L’ho sempre trovata un’affermazione stupida. Non c’è un anno al 100% orrendo e non ci sarà un anno al 100% fantastico. I 365 giorni si suddividono bene tra alti e bassi, a volte con oscillazioni estreme in un senso o nell’altro. Le altre sono chiacchiere senza senso.
Tralascio per il momento di commentare le mie vicissitudini quotidiane, che importerebbero a pochi. Parliamo dunque di elementi comuni, per esempio il blogging. Per Plutonia Experiment è stato un anno positivo. Sono quasi tornato a fare i numeri del vecchio blog, chiuso nel novembre del 2011. Tra l’altro Plutonia mi piace di più, perché è ordinato, graficamente gradevole e molto più funzionale per me che lo gestisco. Nel 2013 mi aspetto un’ulteriore crescita nei numeri, anche se, come stimavo con un mio collega, il massimo range raggiungibile da chi tratta di argomenti come quelli che trovate qui è oramai prossimo.
La cosa che è andata precipitando è l’educazione della gente che naviga.
Da quando ho iniziato a bloggare sul serio – era il 2007 – regole di cortesia e di buon vicinato sono andate progressivamente sbriciolandosi. La blogosfera italiana sembra sempre più spesso qualcosa di molto simile alle Terre Perdute di Mad Max. Là fuori è pieno di humungus pronti a saltarti alla gola alla prima occasione. Questo 2012, in particolare, è stato caratterizzato da un’escalation di violenza verbale, di insulti, ingiurie più o meno gratuite, frecciate, troll (e chi più ne ha più ne metta). Ovviamente il fenomeno non riguarda solo me, bensì molti colleghi con cui ho rapporti di collaborazione quotidiana.
Per fortuna basta armarsi di autocontrollo e tagliare immediatamente ogni rapporto con chi offende. Certo, a volte non è così facile farlo come a dirlo, ma basta iniziare. Vedrete che bella liberazione!
Ci sarebbe poi da accennare qualcosa sulla scrittura. Il 2012 per me è stato molto produttivo, anche se monopolizzato in buona parte dal mondo di Due Minuti a Mezzanotte. Imporre un genere nuovo al lettore italiano non è mai facile, tuttavia sono abbastanza soddisfatto del risultato. Ho pubblicato diversi racconti medio/lunghi, alcuni dei quali particolarmente apprezzati. Ho rotto alcuni miei tabù, per esempio scegliendo personaggi femminili come protagoniste delle mie storie, e tentando qualche sortita leggera anche nel famigerato romance.
Sul finire dell’anno ho aperto anche un nuovo ciclo narrativo, La Lancia di Marte, che pare piacere.
Certo, ci sono anche molti fallimenti. Progetti non conclusi, altri abbandonati a titolo temporaneo, lavori in arretrato da mesi e mesi. Del resto, non essendo la scrittura un lavoro (così dicono) il tempo per far tutto non si trova mai.
Allo stesso modo mi sono accorto che non si può fare l’editing per conto terzi nel tempo libero, perché è un’attività che richiede tempo, energie e freschezza mentale. Che volete che vi dica? Uno ci prova, poi vede come vanno le cose e trae delle conclusioni. Non è detto che debbano essere per forza positive.
A ogni modo, ecco qui l’ultimo post dell’anno. Chiudiamo in bellezza: al posto di regalarvi la solita sequela di promesse e anticipazioni, mi piace ricordare gli insulti più… creativi, ricevuti nell’anno che va concludendosi.
Quindi, ecco la top 10 (che poi son 13, ma vabbé) dei migliori insulti del 2012!
I migliori insulti “virtuali” ricevuti nel 2012
- Chi è questa testa di cazzo? (Un commentatore, su un portale horror, riferendosi a me)
- Sei solo un miserabile blogger. (Lo stesso commentatore, sullo stesso portale)
- Col tasto PayPal sul tuo blog è come se chiedessi l’elemosina. (Un blogger)
- Perché hai cancellato il mio commento, brutto stronzo? (Un troll abituale)
- La tua scrittura è ampiamente nel campo del brutto. (Un blogger diversamente mammifero)
- I tuoi racconti sono convenzionali e insulsi. (Lo stesso blogger diversamente mammifero)
- Hai una visione storpia della scrittura. (Un mio lettore)
- Certi generi lettererari sono per decerebrati (Un mio lettore – i generi faceva riferimento erano i miei ^^)*
- Chiedere donazioni per gestire un blog è da imbecilli. (Un lettore)
- Dovevate chiederci un gemellaggio. (I plagiatori del Survival Blog – questa è stata la loro risposta alle nostre richieste di chiarimento)
- Ti autopubblichi perché sei un pigro, e ti credi un genio incompreso. (Una blogger molto confusa)
- Non pagherei mai per leggere il tuo blog perché nessuno ti ha chiesto di aprirlo. (Un blogger)
- Avete rotto il cazzo con questi zombie. (Un lettore poco patito del Survival Blog)
* Questo è l’unico caso in cui ho chiarito il diverbio col diretto interessato. Quindi stima e onore a lui.