Strange days…press days

Come già mostrato nei giorni scorsi,  a cavallo delle ultime due settimane si sono tenuti molti press day a Milano. Fortunatamente, le pr di lungo corso si sono messe d’accordo tra di loro, concentrando gli appuntamenti su pochi giorni: solo ieri sono stata a 5 presentazioni sparse in zone diverse di Milano – e i taxisti mi ringraziano -.

Sono stata da Lardini e la collezione presentata – uomo a/i 2012 – mi è piaciuta tantissimo. Il motivo? Ho sempre adorato lo stile degli abiti dal taglio maschile indossato dalle donne. Attrici come Katherine Hepburn o Diane Keaton hanno sempre espresso il proprio carisma e la sicurezza nelle loro capacità di sedurre, anche indossando abiti maschili. E gli abiti di Lardini ricordano – se fossero indossati dalle donne – proprio quel tipo di stile ricercato. Maddalena Torricelli, storica pr di moda, mi ha mostrato una linea di trench double face in cachemire, leggerissimi e altrettanto caldi. Ma soprattutto informali – essendo double face possono essere indossati come impermeabili o come soprabiti -, per uno stile decontracté. Per non parlare poi delle giacche i cui tessuti sono una rielaborazione dei materiali in archivio – gli archivi, ormai, sono la vera ricchezza di molte aziende della moda che li hanno rispolverati, riproponendo, anche in chiave moderna, vecchi cavalli di battaglia -. E comunque non temete: la collezione donna arriverà nel 2013.

Subito dopo Lardini ho fatto un salto da Gherardini. Le borse che mi sono piaciute maggiormente provengono, anch’esse, dagli archivi della casa fiorentina di accessori. Sono borse molto iconiche, dalla forma decisa, chic e femminile. Per me Gherardini è veramente, come ho già detto altre volte, un vero e proprio lovemark perché mi ricorda le borse della mia mamma.

Dopo Gherardini sono stata da Camper in uno spazio molto “creativo” in zona Navigli. La pr del brand, Silvia Storelli ha organizzato una sorta di happening con tanto di presentazione zen e pausa meditativa. L’allestimento, più che una presentazione, è stato un vero e proprio happening dove le calzature della collezione a/i 2012 sembravano quasi delle sculture. Molto Biennale di Venezia Style.

Infine ho fatto un salto in Corso Genova dalla Gattermayer, mitica pr in forza a Logos, che mi ha mostrato le anteprime di alcuni brand come Dimensione Danza – bellissimo il tutù grigio per danzare come una libellula metropolitana  e gli abiti da “tempo libero” versione Jennifer Beals in Flashdance -. Un altro marchio che mi trovo molto in linea con i miei gusti è French Connection – su tutto, della collezione che ho visto, ho apprezzato molto le clutch -.

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