Io ho la battuta
Non c'è che dire.
Soprattutto se davanti a me ho dei campioni di umanità non propriamente simpatici.
Quel santo di mio marito sono vent'anni che cerca di tenermela a freno sta benedetta lingua.
Un pò c'è riuscito lui, un pò il tempo.
Però è sempre lì.
Cerca di venir fuori subdola e velocissima.E dagli a mordermi le labbra, a pensare alle apie ai fiori nonchè alla lista della spesa.
Ma non sempre mi riesce.
Ma mica è colpa mia.
Giammai.E' colpa del mio "sangue misto".
Mezza toscana e mezza umbra.
Ovvero l'anticlericalismo e la schiettezza all'ennesima potenza.
Mettiamoci pure il vivere da lungo tempo vicino Roma...il quadro è completo!
Ora, che le mie due terre siano il massimo dell'anticlericalismo, lo si evince anche da un semplice formato di pasta, tipico umbro:
(foto DeCecco)
Questo è lo strangozzo o stringozzo o strengozzo o ...strangolaprete.
Ecco.
Appunto.
Sembra cosi puro e senza peccato.
E invece no.
Il suo nome pare derivi proprio dalle stringhe delle scarpe.
Stringhe delle scarpe che nello Stato Pontificio servivano agli anarchici ehm...proprio a strozzare i preti!!
Io gli stringozzi li adoro fatti in qualsiasi maniera.
Con i tartufi, alla norcina ,al peperoncino.
Ma c'è un modo che prediligo in assoluto:il condimento all'aglione.
L'unione tra le mie due regioni.
Una pasta tipica umbra con un condimento tipicamente toscano (e solitamente abbinato ai mitici pici)
Semplice, economico e gustoso.
E, ehm, munitevi di mentine ^_^
STRANGOZZI ALL'AGLIONE
Strangozzi-400 grammi
Aglio-4 spicchiPomodori pelati-800 grammi
Peperoncino-quanto basta
Olio di ottima qualità
mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Spellate l'aglio e tagliatelo a fettine sottili.In alternativa potete anche spremerlo con lo spremiaglio.mettetelo a soffriggere in un padella insieme al peperoncino.
Unite poi i pomodori pelati tagliati a cubetti piccoli e fate restringere il sugo.
Aggiustate di sale, pepe e unite un pizzico di zucchero (toglie l'acidità del pomodoro).
Scolate la pasta e conditela con il sugo ormai cotto