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Strani personaggi di un tempo: Melella 'a scigna

Creato il 03 marzo 2015 da Vidi

Strani personaggi di un tempo: Melella 'a scigna

'Pari (sembri) Melella 'a scigna.'
Così mi apostrofava mamma quando non condivideva il mio look.
Chi fosse questa Melella 'a scigna (la scimmia) io però non l'ho mai saputo, almeno fino a che sul sito 'Avellinesi.it' non ne ho trovato la seguente descrizione:
'Era piccola con occhi spiritati, infossati in delle orbite profonde come pozzi. Affetta da prognatismo, aveva gli zigomi sporgenti e l'arcata dentaria superiore molto pronunciata, con denti disposti come un rastrello.  Forse il suo vero nome era Camilla, ma non si è mai saputo con certezza. Viveva presso le suore francesi, quelle con il copricapo ad ali di farfalla, il cui convento era situato alle spalle della Cattedrale. Era brutta, bruttissima, tanto che divenne lo spauracchio dei bambini dei primi anni cinquanta. Quando la incrociavano per strada, i piccoli cambiavano marciapiede. In sua assenza, veniva evocata dai genitori, a mo' di uomo nero, per reprimere i rari- perché quasi mai consentiti- capricci dei bambini di allora. Altre volte era indicata come modello di bruttezza umana a quelle bambine che  trascuravano la propria immagine. '
Alla luce di questa descrizione, ognuno di voi può farsi l'idea di quali complimenti mi facesse mia madre . Roba che l'autostima in questo caso starebbe larga perfino nella tasca di Barbie! 


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