Per definizione, il parassita è “un’organismo che vive sopra o dentro un altro organismo di specie diversa e che trae da esso i mezzi necessari al suo sostentamento.” L’uomo appunto, l’unica specie capace di impadronirsi di un’area e di distruggerla in pochi decenni, succhiando le risorse che gli servono senza dare nente in cambio.
Allora meglio imparare a conoscere questi animaletti strani, visto che tra poco sarà difficile avvistarli. Ve li presento.
AYE AYE
CURIOSITÀ: I superstiziosi lo considerano portatore di sventura e morte. Gli indigeni Sakalava pensano che venga di notte, inviato dal demonio, per bucare il cuore degli uomini usando il dito medio (che è molto lungo e usato per scavare la polpa dei frutti). Purtroppo, c’è chi ancora crede a queste baggianate e caccia e uccide questi animaletti inutilmente.
TALPA DAL MUSO STELLATO
La talpa dal muso stellato (Condylura cristata, Linnaeus, 1758) è una piccola talpa nordamericana che usa i tentacoli che gli fuoriescono dal naso per cacciare. Questa talpa usa il suo musetto per rilevare l'attività elettrica nelle prede ed è in grado di annusare anche sott’acqua espirando bolle d'aria ed inspirandole attraverso il naso.
CURIOSITÀ: Secondo la rivista Nature la talpa dal muso stellato detiene il primato di "mangiatore più veloce tra i mammiferi" visto che impiega appena 120 millisecondi per identificare e inghiottire la preda.
RANA DI VETRO
Il loro habitat naturale nelle foreste tropicali della Colombia e l'Ecuador sta scomparendo a causa della deforestazione.
CONIGLIO ANGORA Il Coniglio Angora ha dimensioni normali. Ciò che lo distingue e che lo fa sembrare un batuffolo di lana è il suo mantello lanoso che raggiunge anche gli 8 centimetri di lunghezza. Purtroppo viene sfruttato per il suo pelo, col quale si produce la lana d’angora per l’appunto. Sono considerati ottimi animali da compagnia che adorano essere spazzolati tutti i giorni. In natura invece, il loro pelo tende ad annodarsi indistricabilmente, ma sono sicura che preferiscono il pelo spettinato e stare all’aria aperta che essere trattati come bamboline da spazzolare.
DRAGONE FOGLIA Il Phycodurus eques, conosciuto come il dragone foglia, è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia dei Syngnathidae. Il dragone foglia si nutre di plancton e alghe e preferisce le acque temperate delle coste australiane. Le protrusioni che gli escono dal corpo servono solo per mimetizzarsi e assomigliare ad un’alga, mentre per spostarsi nell’acqua fa ondeggiare due piccole pinne trasparenti che gli escono, una dal collo e una dalla “coda.”
Io ho avuto la fortuna di vederli all’Aquarium di Barcellona e non riuscivo più a staccarmi dalla loro vasca, hanno il potere di ipnotizzarti con le loro fluttuazioni.
CURIOSITÀ: il dragone foglia è un pesce solitario che si riunisce in branchi di 10 esemplari eccezionalmente e solo durante la fase di riproduzione. La femmina deposita le sue uova dentro una “tasca ventrale” che si trova sotto la coda del maschio, che se ne prende cura fino alla maturità.
Belli, vero? E pensare che basterebbe ridurre i nostri consumi energetici per farli continuare ad esistere...
Letture consigliate:
- Allarme estinzione. Animali in pericolo
- Cento animali da vedere prima che scompaiano