Com'è venuto il port per PC di Valkyria Chronicles?
Molti sono rimasti sorpresi quando SEGA ha annunciato la versione PC di Valkyria Chronicles. In effetti chi si sarebbe mai atteso che un titolo "così" Giapponese, esclusivo per PlayStation 3, oltretutto del 2008, sarebbe arrivato su PC? Invece è stato anche un discreto successo, stando a quanto tempo il gioco è rimasto nella top 10 di Steam dopo il lancio. Valkyria Chronicles è uno strategico con ampie sezioni narrative, diviso in diciotto capitoli, alcuni dei quali doppi, che racconta la guerra tra l'Impero e la Federazione in un 1930 alternativo di un'Europa alternativa.
Il giocatore guida Welkin Gunther e la sua squadra. Welkin è finito sui campi di battaglia suo malgrado nel tentativo di respingere le truppe dell'Impero che vogliono invadere la nazione neutrale di Gallia, situata tra le due super potenze in conflitto, per sottrargli risorse energetiche e per conquistare una posizione di vantaggio sulla Federazione. Valkyria Chronicles racconta la sua storia con uno stile a metà tra un cartone animato e una visual novel. Le varie sequenze narrative sono divise in capitoli di un grosso libro che compone l'intero gioco e che svela gradualmente le sue sottotrame, che comprendono il passato dei personaggi principali, alcuni eventi a margine del conflitto e la natura dell'arma segreta dell'impero, la "Valkyria", ultima esponente di un'antica razza che si credeva estinta. Non mancano colpi di scena e ribaltamenti di fronte disperati, in un racconto che si fa sempre più avvincente con il progredire delle missioni, nonostante sia radicatissimo nei luoghi comuni della narrativa giapponese. Ad aiutare nell'immersione ci pensa anche il peculiare stile grafico disegnato, in cui personaggi e scenari sembrano colorati con matite pastello. Certo, è facile notare che i modelli tridimensionali dei personaggi e degli scenari vengono da un'altra epoca rispetto alle produzioni tripla A più recenti, ma uno stile così marcato permette di sorvolare sull'obsolescenza tecnica godendosi le molte bellezze che Valkyria Chronicles ha da offrire. Oltre alle sezioni narrative, Valkyria Chronicles è formato almeno da altre due macro sezioni: quella di gestione della squadra, che permette di far salire di livello le diverse classi, di ricercare potenziamenti per soldati e mezzi corazzati e di rimpiazzare i compagni morti sul campo di battaglia; e quella di combattimento vera e propria, che richiede di gestire la squadra sul campo spendendo punti azione per muovere personaggi o mezzi corazzati contro le truppe imperiali. Non mancano contenuti extra, come tutti quelli aggiunti dai vari DLC, fortunatamente compresi nel prezzo.Valkyria Chronicles - Il trailer di lancio della versione PC
Strategico o puzzle game?
Purtroppo Valkyria Chronicles non è solo stile e racconto, ma è anche strategia. Ora, vi suonerà paradossale sapere, soprattutto se amate gli strategici, che il sistema di gioco premia la velocità sopra a ogni altra azione. Alla fine di ogni missione viene assegnato un rank che determina quanti punti esperienza e risorse per gli armamenti si sono ottenute combattendo. Purtroppo il criterio principale di valutazione della battaglia è la rapidità impiegata per concludere la missione, ossia il numero di turni spesi complessivamente.
Questo si traduce nell'essere spinti a fare una serie di valutazioni che poco hanno a che fare con la strategia, e molto con i puzzle game, ossia nell'iniziare a osservare la conformazione del campo battaglia e il posizionamento dei nemici non tanto per capire come usare le proprie truppe e muoverle efficacemente, quanto per scoprire quale scorciatoia è stata pensata (perché c'è sempre una qualche scorciatoia) per permettere una risoluzione rapida anche di missioni che sulla carta sono lunghe e difficili. Spesso viene valorizzato l'uso di singoli soldati, grazie a un sistema di bonus (gli ordini) che permette di spendere i punti comando disponibili a ogni scoccare di turno per potenziare a dismisura alcune caratteristiche. A farne le spese sono il gioco di squadra e, in più di un senso, il gameplay stesso, impoverito dalla consapevolezza di dover essenzialmente trovare le "mosse giuste" per vincere e ottenere più gratificazioni. Certo, con l'avanzare delle missioni diventa più complicato capire come procedere e magari si tende prima a usare un approccio più tradizionale per studiare la situazione, ma sempre con la consapevolezza di non stare giocando come davvero richiesto, nonostante si provi ad anteporre la tattica a tutto il resto. Forse, visto che di uno strategico stiamo parlando, sarebbe stato il caso di ampliare i criteri di valutazione delle battaglie, evitando di favorire manovre assurde e di mostrare i grossi limiti dell'intelligenza artificiale praticamente a ogni turno. Ad esempio, giocando si scopre presto che la CPU può essere "addormentata" nelle fasi di attacco se ci si nasconde bene alla fine della fase. Oppure si scopre che in molte occasioni si può evitare il contrattacco di un avversario durante il nostro turno sparandogli da un punto in cui la sua linea di tiro è occupata da un qualche oggetto, muretto o cunetta che sia.twittalo! Valkyria Chronicles su PC si porta dietro tutti i pregi e i difetti dell'originale per PlayStation 3
Badate bene che non stiamo affermando che Valkyria Chronicles sia un brutto gioco. Anzi, tutt'altro. Semplicemente non è uno strategico in senso stretto, problematica che risalta soprattutto nella versione PC, piattaforma abituata dal genere a titoli di ben altra caratura. Diciamola meglio: se lo si gioca come uno strategico, cercando quindi di sfruttare la propria squadra e di elaborare tattiche personali, si viene inevitabilmente penalizzati.
Qui ciò che conta è capire e avvicinarsi il più possibile alla "tattica giusta" pensata dagli sviluppatori. Ovviamente c'è un margine di autonomia, ma è sfavorito nei fatti e spesso si rivela uno spreco di punti comando. La stessa intelligenza artificiale dei nemici non sembra essere impostata con criteri da strategico vero e proprio, ma più seguendo la logica della sequela di eventi. Ossia, spesso i nemici attaccano a testa bassa i nostri soldati senza elaborare alcuna strategica, standosene però immobili, come già detto, se gli si è sparato e poi ci si è rimessi dietro a una qualche copertura. Altre volte si muovono solo quando ci siamo avvicinati troppo, senza provare mai ad accerchiarci in collaborazione con i loro compari o con i mezzi pesanti. Troppo spesso capita che si mettano a sparare contro gli ostacoli che gli coprono la linea di tiro, dimostrando una totale idiozia. Fa un po' specie vedere un soldato posizionarsi dietro l'angolo di un palazzo e sprecare pallottole con il muro, oppure fa ridere vederli rimanere quasi immobili nonostante siano attaccati da un carro armato. Purtroppo eventi del genere sono frequenti e spezzano parecchio l'atmosfera, molto più di qualche scalettatura di troppo nella grafica o di qualche sporadico bug. Questo non vi tragga in inganno, perché Valkyria Chronicles non è un titolo facile: molte missioni andranno affrontate più volte per essere superate, visto che se non si conosce la posizione dei nemici è facile subire imboscate. Peccato che spesso gli errori non siano dovuti a noi, ma ad eventi a sorpresa che capitano nostro malgrado e che non potevamo prevedere in alcun modo, soprattutto quando impegnati a correre per finire una missione in meno turni possibile.Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
- Requisiti Minimi
- Sistema operativo: Windows Vista/Windows 7
- Processore: Intel Core2 Duo @ 2.0GHz (o equivalente)
- RAM: 2 GB
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTS 240 (o equivalente)
- Spazio su disco: 25 GB
- Requisiti Consigliati
- Processore: Intel Core2 Duo @ 2.8GHz (o equivalente)
- RAM: 3 GB
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTS 280 (o equivalente)
Pro
- Le sezioni narrative sono molto belle
- Lo stile visivo incanta ancora oggi
- La versione PC comprende tutti i DLC, nonostante il prezzo budget
- Se lo si considera un puzzle game con elementi strategici va anche bene
Contro
- Se si cerca uno strategico in senso stretto si rimane parecchio delusi
- L'intelligenza artificiale dei nemici
- Il rush è il signore dio tuo, non avrai altro dio all'infuori di lui