Strategia spicciola - Recensione - iPhone

gloops e Mobage ci propongono un RTS di stampo casual per i dispositivi iOS, scaricabile gratuitamente

In uno scenario post-apocalittico, in cui la società è stata azzerata lasciando il posto ad assembramenti di tipo militare, il nostro team deve fare il possibile per stabilire una base, far crescere le proprie forze e al contempo difendere i confini dell'accampamento dall'assalto dei predoni.

È questo l'incipit di Apoc Wars, un interessante mix fra un gestionale casual in stile Farmville e un RTS, non il primo né l'ultimo prodotto ibrido di questo genere su App Store ma forte di una buona caratterizzazione per quanto concerne il design e di un comparto tecnico insolitamente "agile", che ci permette di trascinare il terreno di battaglia, piazzare truppe, effettuare zoom ecc. con una rapidità e una fluidità di tutto rispetto. Avviata una partita, il gioco ci conduce per mano verso il completamento dei primi obiettivi, ovvero stabilire un campo base, addestrare un certo numero di soldati e costruire degli edifici, dopodiché lascia a noi il compito di proseguire, mettendoci a disposizione un semplice sistema a missioni sempre ricco di cose da fare, che alterna fasi di costruzione e fasi di combattimento per tenere alta la varietà dell'azione. Ogni missione completata si traduce nell'ottenimento di un gruzzolo di Blood Money, la valuta utilizzata da Apoc Wars, ma chiaramente è possibile mettere mano al portafogli e acquistare pacchetti di monete tramite IAP, come in qualsiasi titolo freemium.

Semplice e civile

Uno degli aspetti migliori dell'esperienza è rappresentato dalla semplicità della sua struttura, coadiuvata da un'interfaccia molto chiara ed essenziale. Gli sviluppatori non hanno voluto proporci troppi menu, il che rende discretamente piacevole la fase gestionale e ci permette di spendere il denaro guadagnato per costruire nuovi edifici, potenziare quelli già presenti, aggiungere protezioni attive o passive alla base e creare nuovi tipi di truppe.

Come da tradizione, l'aumentare del livello di esperienza sblocca nuovi oggetti, nuove unità e nuove missioni, secondo un percorso lineare. Quando il nostro esercito diventa sufficientemente numeroso, possiamo dedicarci alle missioni di combattimento selezionando il nostro avversario da una lista e scegliendo le unità da impiegare in battaglia sottostando ad alcune limitazioni per quanto concerne numero e tipologia. A quel punto Apoc Wars abbraccia le più classiche meccaniche RTS, seppure in modo semplificato, e ci permette di indicare alle truppe il punto da raggiungere e/o l'obiettivo da attaccare, avanzando all'interno di un territorio nemico, celato da una "nebbia" che possiamo diradare solo esplorando la location oppure utilizzando particolari bonus. In tale frangente il sistema di controllo touch si rivela preciso e affidabile, selezionando in modo corretto gli oggetti che tocchiamo, così come nella fase gestionale. La già citata fluidità della grafica non viene coadiuvata da scenari particolarmente ricchi dal punto di vista visivo, anzi spesso e volentieri c'è un bel po' di desolazione, ma è stato fatto un ottimo lavoro in termini di interfaccia. Mediocre invece il sonoro, con brani che ricordano tanto l'epoca degli home computer a 8 bit, ma in senso negativo.
Apoc Wars - Trailer

Strategia spicciola - Recensione - iPhone

Apoc Wars è uno strategico casual semplice e divertente, pieno di cose da fare

Apoc Wars non è il primo mix fra gestionale casual e strategico in tempo reale che vediamo su App Store, eppure riesce a ritagliarsi un proprio spazio grazie a una struttura corposa e semplice, a un'ottima interfaccia (graficamente molto ben caratterizzata), a controlli touch precisi e a una gestione molto fluida e reattiva del trascinamento, che rende più piacevole e coinvolgente tanto la fase di costruzione quanto quella di combattimento. A ogni missione compiuta viene elargita una discreta quantità di denaro virtuale, il che consente di giocare gratuitamente per un bel po' di tempo prima di trovarsi in difficoltà, come nella maggior parte delle produzioni freemium. Il download è dunque senz'altro consigliato a chi apprezza il genere.

Tommaso Pugliese